TARANTO. Qualcosa non torna nelle parole di Michele Misseri, reo confesso dell'omicidio di Sarah Scazzi, la 15 enne di Avetrana, ha spiegato agli inquirenti durante un interrogatorio che la fase dello strangolamento della povera ragazza e' durata circa 6 minuti. ''Io ritengo molto meno'', sostiene il professor Luigi Strada, il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Taranto di effettuare l'autopsia. Per questo gli inquirenti nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo il fermo dell'uomo spiegarono che la vittima non aveva sofferto molto.
''Penso che la ragazzina - continua il professor Strada - ha perso i sensi dopo due minuti e che non sia riuscita a urlare proprio perche' l'assassino le aveva stretto le corde vocali''. Probabilmente l'uomo non si e' reso conto del poco tempo che era passato. Michele Misseri avrebbe continuato a stringere anche dopo che Sarah era per terra e forse anche dopo che la ragazzina era morta. I segni di strangolamento erano molto evidenti.
''Penso che la ragazzina - continua il professor Strada - ha perso i sensi dopo due minuti e che non sia riuscita a urlare proprio perche' l'assassino le aveva stretto le corde vocali''. Probabilmente l'uomo non si e' reso conto del poco tempo che era passato. Michele Misseri avrebbe continuato a stringere anche dopo che Sarah era per terra e forse anche dopo che la ragazzina era morta. I segni di strangolamento erano molto evidenti.
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