Sarah/2, primi esami Ris negativi: non ci fu violenza

TARANTO. I risultati dell'esame del primo tampone vaginale sul corpo di Sarah Scazzi, effettuato dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Roma, non hanno rivelato la presenza di Dna estranei alla ragazza. E' quanto viene confermato da alcune fonti investigative. Si attende ora il risultato del secondo tampone. Se dovesse confermare gli esiti del primo, verrebbe esclusa la violenza sessuale che lo zio reo confesso dell'omicidio, Michele Misseri, ha detto di aver perpetrato nelle campagne di Avetrana prima di recarsi nel podere dove si trova la cisterna interrata nel quale getto' il cadavere.
Entrambi i prelievi furono fatti il 7 ottobre dal professor Luigi Strada, il medico legale della Clinica Universitaria di Bari, incaricato dell'autopsia dalla Procura di Taranto, che poi li consegno' ai Ris. Nella notte precedente il corpo della 15enne era stato ritrovato nella cisterna interrata del podere nelle campagne della cittadina in provincia di Taranto, dove era stato gettato dallo zio il giorno dell'omicidio, il 26 agosto. La perizia medico legale di Strada potrebbe essere pronta per meta' novembre.
Seguira' un canale parallelo rispetto agli esami dei Ris che si stanno occupando anche delle impronte e delle tracce biologiche lasciate sulla e nella Seat Marbella in cui il corpo venne trasportato, sulle impronte e le tracce biologiche lasciate all'interno del telefonino della vittima (consegnato da Michele Misseri agli inquirenti il 29 settembre dopo un simulato ritrovamento casuale), su uno spezzone di corda che potrebbe essere l'arma del delitto, su altri residui di combustione relativi all'incenerimento degli effetti personali (vestiti, auricolari, scarpe, zaino) e sulle tracce biologiche ritrovate nel garage dove avvenne l'omicidio.

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