Sarah, Sabrina tenta di far cambiare avvocato a Misseri

di Roberta Calò
Secondo le ultime indiscrezioni, Valentina Misseri sarebbe andata in carcere venerdì scorso 22 ottobre a trovare il padre in carcere, detenuto con l’accusa di omicidio e di occultamento di cadavere, e gli avrebbe consigliato di nominare un legale di fiducia. Daniele Galloppa, attualmente rappresentante legale di Michele Misseri, riferisce: ”Michele Misseri mi ha detto assolutamente no perché con me si sente sicuro e ha un rapporto confidenziale”.
“Non ho difficoltà, sono stato nominato come difensore di ufficio - continua il difensore - e per volontà come tale sono rimasto”. Secondo alcuni, ci sarebbe un velato tentativo da parte di Valentina e di Cosima Misseri (quest’ultima avrebbe dichiarato più volte “Michele ci sta uccidendo tutti”, “Sabrina è innocente”) di giocare con la verità, di ritrattare la realtà privando Michele Misseri di un legale che sta portando avanti la linea difensiva a favore del suo assistito anche a discapito dell'altra indagata, Sabrina Misseri, figlia di Michele. Sabrina stessa, in un’ intervista televisiva, ha dichiarato: ”Glielo farei io l’interrogatorio”.

MICHELE MISE IL CORPO IN AUTO - Michele Misseri, negli ultimi interrogatori, ha dichiarato: “Ho aperto il portone a metà. Ho fatto entrare la macchina a metà e ho liberato il bagagliaio. Ho messo il cartone con cui avevo l’avevo coperta e poi il corpo. Poi è venuta Sabrina e ha detto ‘Noi andiamo, dobbiamo vedere di Sarah!”. L’accusato ha proseguito così: “Abbiamo parcheggiato giusto dove era la macchina. Mi sono ricordato che nel terreno di mio padre c’era questo posto nascosto perché non sapevo dove metterla, no!”.
Il generale Garofano, consulente della famiglia Scazzi, ha affermato: ”La mia esperienza ci consiglia di essere molto cauti. Abbiamo elementi molto limitati. E' necessario fare davvero un passo indietro per affrontare questo caso con prudenza. Domani ci saranno gli esami del Ris che hanno un contenuto di obiettività che ci aiuteranno a capire”.
Stamattina, intanto, il fratello di Sarah ha portato dei fiori sulla tomba della ragazza accompagnato da un parente e dall’avvocato Nicodemo Gentile. Nel frattempo, nel cimitero di Avetrana il padre di Sarah prosegue nei lavori di realizzazione del monumento per la figlia aiutato da alcuni volontari.

LA TESTIMONIANZA DI STEFANIA - Stefania, un’amica di Sabrina, sostiene di non aver assistito allo scontro verbale tra Sarah a quest'ultima, la sera prima dell’omicidio, ma dice di aver solo visto piangere la piccola Sarah.
La ragazza racconta che le cause del diverbio le sono state riferite da Sabrina in una telefonata nei giorni successivi, quando Sarah era già scomparsa: “Avevamo discusso perché Sarah voleva uscire tutte le sere ma noi tutti abbiamo ricominciato a lavorare e per noi era difficile uscire tutte le sere”.
Nessun riferimento alle ipotesi, attualmente sollevate dagli investigatori, di gelosia di Sabrina per Ivano, il ragazzo di cui era invaghita Sarah, e di voglia di dare una lezione onde evitare che la minore rendesse palesi le avances che Michele Misseri rivolgeva alla nipote.