TARANTO. ''Io non gli ho chiesto nulla. Papa' e' molto provato, dimagrito e depresso; ha voluto parlare e io l'ho ascoltato: mi ha detto cose importantissime, clamorose, che devo riferire al colonnello Russo e ai magistrati''. Lo ha detto Valentina Misseri, sorella di Sabrina e figlia di Michele, entrambi in carcere per l'omicidio di Sarah Scazzi, in una intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno. La maggiore delle due figlie, che quel 26 agosto, giorno della scomparsa di Sarah, era a Roma, e non ad Avetrana, in provincia di Taranto, e' stata per due volte a trovare il padre in carcere con il quale subito dopo il suo arresto e prima che venisse coinvolta la sorella Sabrina era stata molto dura.
''Papa' deve dire tutta la verita' - aggiunge Valentina al quotidiano pugliese - noi non vogliamo influenzarlo, ma non accettiamo che a condizionarlo tenti qualcun altro, a noi interessa la verita', perche' sono convinta che la verita' aiuta Sabrina''. Valentina e sua madre Cosima hanno sempre sostenuto che ad uccidere Sarah sia stato Michele Misseri da solo, e che Sabrina sia stata chiamata in causa dal padre ingiustamente.
''Papa' deve dire tutta la verita' - aggiunge Valentina al quotidiano pugliese - noi non vogliamo influenzarlo, ma non accettiamo che a condizionarlo tenti qualcun altro, a noi interessa la verita', perche' sono convinta che la verita' aiuta Sabrina''. Valentina e sua madre Cosima hanno sempre sostenuto che ad uccidere Sarah sia stato Michele Misseri da solo, e che Sabrina sia stata chiamata in causa dal padre ingiustamente.
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