CASAMASSIMA (BARI). Tre pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di concorso in tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore e di un commerciante, che hanno denunciato le minacce subite. Si tratta di Antonio Cimarrusti, di 36 anni, di Francesco Giordano, di 30, e di Domenico Lagalante, di 20, tutti di Casamassima. Gli arresti sono stati disposti dal gip del tribunale di Bari che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla procura della Repubblica.
I tre malviventi, già noti alle Forze dell’Ordine di Casamassima, l’estate scorsa avevano deciso di fare il salto di qualità: da spacciatori a estorsori. Speravano così di fare guadagni facili chiedendo il pizzo agli imprenditori e ai commercianti della zona e minacciando danneggiamenti a cantieri e negozi qualora il malcapitato non erain grado di pagare. I tre preannunciavano telefonicamente l’arrivo alla propria vittima, alla quale chiedevano al primo contatto cinquemila euro. Una richiesta di pizzo, però, “trattabile” visto che i tre estorsori erano pronti a scendere anche a soli mille euro. Ma nonostante l’offerta di “sconto” sulla richiesta iniziale un imprenditore e un commerciante di Casamassimahanno preferito denunciare coraggiosamente il sopruso e, quindi,hanno deciso di denunciare i tre pregiudicati ai carabinieri che, nel settembre scorso, hanno avviato un’inchiesta – coordinata dalla Procura di Bari – che ha portato, in breve tempo, all’individuazione e all’arresto dei tre estorsori.
I tre malviventi, già noti alle Forze dell’Ordine di Casamassima, l’estate scorsa avevano deciso di fare il salto di qualità: da spacciatori a estorsori. Speravano così di fare guadagni facili chiedendo il pizzo agli imprenditori e ai commercianti della zona e minacciando danneggiamenti a cantieri e negozi qualora il malcapitato non erain grado di pagare. I tre preannunciavano telefonicamente l’arrivo alla propria vittima, alla quale chiedevano al primo contatto cinquemila euro. Una richiesta di pizzo, però, “trattabile” visto che i tre estorsori erano pronti a scendere anche a soli mille euro. Ma nonostante l’offerta di “sconto” sulla richiesta iniziale un imprenditore e un commerciante di Casamassimahanno preferito denunciare coraggiosamente il sopruso e, quindi,hanno deciso di denunciare i tre pregiudicati ai carabinieri che, nel settembre scorso, hanno avviato un’inchiesta – coordinata dalla Procura di Bari – che ha portato, in breve tempo, all’individuazione e all’arresto dei tre estorsori.