di Attilio Carbonara
Negli ultimi giorni, il caso Ruby ha fatto il giro del mondo e tutti i principali giornali europei hanno trattato l’argomento con grande ironia. Già il presidente della Camera, Gianfranco Fini, chiamato a commentare la vicenda nel corso dell’incontro di Fli tenuto a Roma, aveva dichiarato di aver appreso la notizia in Germania, dove era ospite del cancelliere Angela Merkel. “Potete figurarvi i commenti - ha dichiarato Fini - Questa storia sta facendo il giro del mondo. L'Italia è in una condizione imbarazzante”. Come previsto, la risposta dei media esteri non si è fatta attendere. Il quotidiano tedesco Bild ha intitolato: "17enne sostiene: Berlusconi voleva il 'Bunga Bunga'. La procura indaga su persone fidate del presidente del consiglio".
Il titolo di apertura del Die Welt è stato:“Clamore per party con minorenni. La marocchina Ruby R. ha solo 17 anni. Sostiene di aver ricevuto regali peccaminosamente costosi da Silvio Berlusconi”.
Il britannico Daily Telegraph ha preferito non puntare il dito contro Ruby, sottolineando, al contrario, la gravità delle abitudini private del Premier italiano:“La teenager é stata testimone, nella lussuosa villa del premier, dei 'bunga-bunga' party, termine che indica uno dei giochi osceni preferiti da Berlusconi”.
Lo spagnolo El Pais si è avvalso dei propri inviati da Roma per preparare un intero reportage sull’ultimo scandalo del Capo del Governo italiano, reo di aver dato il via ad una “nuova questione di responsabilità politica” che, per l’ennesima volta sta ridicolizzando l’Italia, schiava delle debolezze pubbliche e private del Cavaliere. Questi sono solo alcuni dei principali giornali europei ai quali non è sfuggita l’ultima umiliazione regalata all’Italia da chi la governa. L’eco della vicenda ha, tuttavia, superato i confini europei, ottenendo ampia menzione anche nella stampa intercontinentale. L’Italia è, probabilmente, l’unico paese al mondo nel quale i comportamenti di un governatore, contraddistinti da un tale squallore, restano impuniti. Fermo restando che la magistratura valuterà eventuali risvolti penali della vicenda, è incredibile che non sia intervenuta in modo unanime da parte di tutta la classe politica italiana la dovuta censura nei confronti di un esponente politico che ormai ha abbattuto ogni limite di sopportazione degli italiani, peggiorandone altresì la reputazione all’estero.
Negli ultimi giorni, il caso Ruby ha fatto il giro del mondo e tutti i principali giornali europei hanno trattato l’argomento con grande ironia. Già il presidente della Camera, Gianfranco Fini, chiamato a commentare la vicenda nel corso dell’incontro di Fli tenuto a Roma, aveva dichiarato di aver appreso la notizia in Germania, dove era ospite del cancelliere Angela Merkel. “Potete figurarvi i commenti - ha dichiarato Fini - Questa storia sta facendo il giro del mondo. L'Italia è in una condizione imbarazzante”. Come previsto, la risposta dei media esteri non si è fatta attendere. Il quotidiano tedesco Bild ha intitolato: "17enne sostiene: Berlusconi voleva il 'Bunga Bunga'. La procura indaga su persone fidate del presidente del consiglio".
Il titolo di apertura del Die Welt è stato:“Clamore per party con minorenni. La marocchina Ruby R. ha solo 17 anni. Sostiene di aver ricevuto regali peccaminosamente costosi da Silvio Berlusconi”.
Il britannico Daily Telegraph ha preferito non puntare il dito contro Ruby, sottolineando, al contrario, la gravità delle abitudini private del Premier italiano:“La teenager é stata testimone, nella lussuosa villa del premier, dei 'bunga-bunga' party, termine che indica uno dei giochi osceni preferiti da Berlusconi”.
Lo spagnolo El Pais si è avvalso dei propri inviati da Roma per preparare un intero reportage sull’ultimo scandalo del Capo del Governo italiano, reo di aver dato il via ad una “nuova questione di responsabilità politica” che, per l’ennesima volta sta ridicolizzando l’Italia, schiava delle debolezze pubbliche e private del Cavaliere. Questi sono solo alcuni dei principali giornali europei ai quali non è sfuggita l’ultima umiliazione regalata all’Italia da chi la governa. L’eco della vicenda ha, tuttavia, superato i confini europei, ottenendo ampia menzione anche nella stampa intercontinentale. L’Italia è, probabilmente, l’unico paese al mondo nel quale i comportamenti di un governatore, contraddistinti da un tale squallore, restano impuniti. Fermo restando che la magistratura valuterà eventuali risvolti penali della vicenda, è incredibile che non sia intervenuta in modo unanime da parte di tutta la classe politica italiana la dovuta censura nei confronti di un esponente politico che ormai ha abbattuto ogni limite di sopportazione degli italiani, peggiorandone altresì la reputazione all’estero.
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