TARANTO. Guai seri per Sabrina Misseri. Ad accusarla pesantemente è la relazione preliminare dell'autopsia del medico legale Luigi Strada che recita: "Per le modalità con le quali Sarah Scazzi sarebbe stata uccisa lo zio ha avuto un tale impaccio da far dubitare che possa aver commesso il delitto". La relazione è stata consegnata ieri nel corso della seconda udienza del tribunale del Riesame di Taranto per la scarcerazione di Sabrina Misseri, accusata del sequestro e dell'omicidio della cugina.
> Mariangela: Ivano è l'ossessione di Sabrina
> Sollevate 19 eccezioni da difesa Sabrina durante udienza
> Il medico legale: non ci sono segni di frattura sul collo di Sarah
> "Michele sta bene", legale Misseri smentisce malore assistito
> Eccezione difesa Sabrina su presunto alibi
> Sabrina disse a testimone: "Papà ha confessato, io sono stata più brava"
> Quando chiamarsi Misseri diventa una colpa
> Sabrina sarà presente durante incidente probatorio
GLI ACCERTAMENTI - I primi accertamenti allevierebbero la responsabilità di Michele Misseri, il contadino che si era auto accusato dell'omicidio della nipote per poi ritrattare chiamando in causa la figlia. Durante la visita del 25 ottobre scorso "abbiamo invitato il Misseri - scrive il medico legale - a ripetere le modalità con cui ha aggredito Sarah fornendogli un foulard arrotolato a mo' di fune". Com'è possibile osservare in una sequenza di foto e in un filmato allegato alla relazione, "si nota una certa incertezza nelle azioni e approcci al collo della vittima del tutto diversi da quello che ripropone il reperto anatomo-patologico. Solo alla fine, dopo aver avuto suggerimenti dal sottoscritto, il Misseri riesce a posizionare il foulard in modo corretto pur effettuando uno scambio di mani sulle due estremità che mettono in dubbio la presa e la rapidità di azione di un evento omicidiario".
LA CINTURA - Dall'autopsia emerge che Sarah è morta in due-tre minuti per asfissia da strangolamento. L'assassino ha usato una cintura larga 2,6 centimetri circa, "con oscillazioni che vanno da 2,4 a 2,8 centimetri". E' stato Misseri stesso a indicare nell'ultimo interrogatorio del 5 novembre una cintura come arma del delitto (e non una corda come aveva detto in un primo momento). Il contadino aveva però fatto riferimento esplicito a una cintura custodita nel bagagliaio della sua Seat Marbella, sotto la ruota di scorta. Ma questa è larga 3,3 centimetri e sarebbe incompatibile con le tracce rilevate sul collo di Sarah. Adesso sono al vaglio dei carabinieri del Ris altre 49 cinture. Tra queste potrebbe esserci quella che uccise la 15enne di Avetrana.
IL RIESAME - Intanto si è conclusa a tarda sera l'udienza del Riesame di Taranto che dovrà pronunciarsi entro 48 ore sulla permanenza in carcere di Sabrina Misseri. La procura ha presentato un promemoria di una quindicina di pagine con gli elementi salienti emersi dalle indagini, l'ordinanza con la quale il gip Martino Rosati ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica su Michele Misseri e la relazione preliminare del medico legale. Il collegio difensivo aveva già consegnato nella precedente udienza di martedì i risultati di indagini difensive contenenti cinque testimonianze che minerebbero, secondo i difensori, la credibilità di Michele Misseri e di Mariangela Spagnoletti. Ieri la difesa ha aggiunto una memoria di 31 pagine, una relazione della psicologa e psicoterapeuta Cinzia Gimelli, consulente di parte, sulla psiche di Misseri e le controdeduzioni di un medico legale di Torino, Enrico Risso, sulla relazione preliminare alla perizia consegnata da Strada. La decisione del tribunale sarà depositata entro sabato..
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GLI ACCERTAMENTI - I primi accertamenti allevierebbero la responsabilità di Michele Misseri, il contadino che si era auto accusato dell'omicidio della nipote per poi ritrattare chiamando in causa la figlia. Durante la visita del 25 ottobre scorso "abbiamo invitato il Misseri - scrive il medico legale - a ripetere le modalità con cui ha aggredito Sarah fornendogli un foulard arrotolato a mo' di fune". Com'è possibile osservare in una sequenza di foto e in un filmato allegato alla relazione, "si nota una certa incertezza nelle azioni e approcci al collo della vittima del tutto diversi da quello che ripropone il reperto anatomo-patologico. Solo alla fine, dopo aver avuto suggerimenti dal sottoscritto, il Misseri riesce a posizionare il foulard in modo corretto pur effettuando uno scambio di mani sulle due estremità che mettono in dubbio la presa e la rapidità di azione di un evento omicidiario".
LA CINTURA - Dall'autopsia emerge che Sarah è morta in due-tre minuti per asfissia da strangolamento. L'assassino ha usato una cintura larga 2,6 centimetri circa, "con oscillazioni che vanno da 2,4 a 2,8 centimetri". E' stato Misseri stesso a indicare nell'ultimo interrogatorio del 5 novembre una cintura come arma del delitto (e non una corda come aveva detto in un primo momento). Il contadino aveva però fatto riferimento esplicito a una cintura custodita nel bagagliaio della sua Seat Marbella, sotto la ruota di scorta. Ma questa è larga 3,3 centimetri e sarebbe incompatibile con le tracce rilevate sul collo di Sarah. Adesso sono al vaglio dei carabinieri del Ris altre 49 cinture. Tra queste potrebbe esserci quella che uccise la 15enne di Avetrana.
IL RIESAME - Intanto si è conclusa a tarda sera l'udienza del Riesame di Taranto che dovrà pronunciarsi entro 48 ore sulla permanenza in carcere di Sabrina Misseri. La procura ha presentato un promemoria di una quindicina di pagine con gli elementi salienti emersi dalle indagini, l'ordinanza con la quale il gip Martino Rosati ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica su Michele Misseri e la relazione preliminare del medico legale. Il collegio difensivo aveva già consegnato nella precedente udienza di martedì i risultati di indagini difensive contenenti cinque testimonianze che minerebbero, secondo i difensori, la credibilità di Michele Misseri e di Mariangela Spagnoletti. Ieri la difesa ha aggiunto una memoria di 31 pagine, una relazione della psicologa e psicoterapeuta Cinzia Gimelli, consulente di parte, sulla psiche di Misseri e le controdeduzioni di un medico legale di Torino, Enrico Risso, sulla relazione preliminare alla perizia consegnata da Strada. La decisione del tribunale sarà depositata entro sabato..