Il movente per Misseri è la gelosia di Sabrina per Ivano

TARANTO. Michele Misseri aveva saputo, probabilmente durante il periodo della scomparsa, di un litigio tra la nipote Sarah Scazzi e la figlia Sabrina che lui accusa di essere l'autrice del delitto della 15enne avvenuto ad Avetrana il 26 agosto e che questa tensione tra le due cugine poteva essere determinata dalla gelosia per Ivano Russo. E' quanto emerge dall'interrogatorio dell'uomo del 5 novembre scorso da parte del pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero e del procuratore aggiunto Pietro Argentino.''..senta, senti, hai detto che hai supposto che il movente di Sabrina era legato alla gelosia che aveva per Ivano, nei confronti di Sarah'', chiede Buccoliero, ''e questo fatto l'hai supposto solo perche' hai saputo del discorso dei diari?'', continua il pm. ''No'', risponde Misseri. "Perche' che cosa altro e' successo?", insiste Buccoliero. ''Perche' a parte i diari, il diario e' uscito prima, pero' il litigio fra Ivano e Sabrina, e' uscito in un secondo tempo, non ricordo pero' se l'ho sentito da mia moglie questo litigio .... o l'ho sentito da qualche altra amica, che c'e' stato questo litigio e Sarah se l'aveva presa a male''.
''Con chi si era presa a male Sarah?'', domanda Buccoliero. ''Con Sabrina'', risponde Misseri. ''Cioe' - domanda il magistrato - c'era stato un litigio tra Sabrina e Sarah?'', ''Si', pero' non te lo so dire preciso'', dice Misseri. ''Ci spieghi bene questa cosa'', prosegue il pm. ''Ti ricordi se c'e' stato un litigio tra Sabrina e Ivano?'', interviene la consulente della difesa Roberta Bruzzone, criminologa.

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