TARANTO. ''Gli inquirenti conoscono con estrema precisione la posizione di Mariangela alla luce del fatto che le dichiarazioni date nel corso di diversi interrogatori non hanno presentato alcuna contraddizione. Questa attendibilita' deriva anche da opportuni e precisi riscontri''. Lo dice l'avvocato Enzo Tarantino, il legale che cura gli interessi di Mariangela Spagnoletti, l'ex amica di Sabrina Misseri e di Sarah Scazzi , con le quali si doveva recare al mare il pomeriggio del delitto della 15enne di Avetrana.
Il legale si riferisce, in particolare, ad alcune frasi estrapolate dall'interrogatorio di Michele Misseri davanti ai pm della Procura di Taranto del 5 novembre, che sembrerebbero adombrare la possibilita' che a trascinare in garage la vittima possa essere anche la sua assistita, appunto Mariangela Spagnoletti. Quest'ultima e' una testimone chiave dell'accusa a carico di Sabrina, che si trova in carcere con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona, chiamata in correita' dal padre.
''Gli inquirenti - prosegue l'avvocato - mozzano l'interrogatorio e non approfondiscono questo aspetto proprio per la conoscenza specifica della posizione di Mariangela. E' un segno che queste insinuazioni non hanno ne' testa ne' coda. Del resto - sottolinea Tarantino - il racconto di Misseri collima perfettamente con quello di Mariangela su vari aspetti. Anche alla luce di queste dichiarazioni Mariangela esprime l'auspicio e il desiderio che possa tornare alla tranquillita' che le e' venuta meno''.
Il legale si riferisce, in particolare, ad alcune frasi estrapolate dall'interrogatorio di Michele Misseri davanti ai pm della Procura di Taranto del 5 novembre, che sembrerebbero adombrare la possibilita' che a trascinare in garage la vittima possa essere anche la sua assistita, appunto Mariangela Spagnoletti. Quest'ultima e' una testimone chiave dell'accusa a carico di Sabrina, che si trova in carcere con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona, chiamata in correita' dal padre.
''Gli inquirenti - prosegue l'avvocato - mozzano l'interrogatorio e non approfondiscono questo aspetto proprio per la conoscenza specifica della posizione di Mariangela. E' un segno che queste insinuazioni non hanno ne' testa ne' coda. Del resto - sottolinea Tarantino - il racconto di Misseri collima perfettamente con quello di Mariangela su vari aspetti. Anche alla luce di queste dichiarazioni Mariangela esprime l'auspicio e il desiderio che possa tornare alla tranquillita' che le e' venuta meno''.
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