BARI. “Se la leader degli industriali italiani, che ha il netto polso della situazione reale dell’industria, dell’economia, della produttività nel nostro Paese, arriva a lamentare uno stato di aberrante paralisi politico-amministrativa, come prima cosa non le si può dar torto e, in seconda analisi, non si possono liquidare come ‘assurde’ o ‘insensate’ le sue parole”, è chiaro il commento dell’onorevole del Partito democratico, Margherita Mastromauro, circa le affermazioni della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, la quale proprio ieri ha parlato di un Paese fermo, immobilizzato, alla paralisi.
“Non è la prima volta che Emma Marcegaglia sottolinea la necessità di rendere più dinamica, più operativa, più proficua l’attività parlamentare e amministrativa, soprattutto in un momento storico in cui la produttività è alla base della ripartenza economica e industriale. La maggioranza e il governo – prosegue la deputata PD membro della Commissione Attività Produttive alla Camera – non intendano queste parole come un richiamo di parte o un rimbrotto gratuito ma come un chiaro campanello d’allarme, come una sveglia che faccia rimettere in moto, se ne sono capaci, la macchina amministrativa del Paese. Se proprio non ce la fanno', abbiano il coraggio di dimettersi e di ridare la parola agli italiani”.
L’on. Mastromauro conclude: “Spero vivamente che questo possa essere l’ultimo richiamo della leader degli industriali, l’Italia sta perdendo terreno ogni giorno sempre di più rispetto agli altri Paesi europei. Il Paese è fermo. L’Italia ha accumulato molto ritardo nella preparazione del proprio futuro economico e imprenditoriale e diventa sempre meno competitiva. Non se ne può più di questa inerzia”.
“Non è la prima volta che Emma Marcegaglia sottolinea la necessità di rendere più dinamica, più operativa, più proficua l’attività parlamentare e amministrativa, soprattutto in un momento storico in cui la produttività è alla base della ripartenza economica e industriale. La maggioranza e il governo – prosegue la deputata PD membro della Commissione Attività Produttive alla Camera – non intendano queste parole come un richiamo di parte o un rimbrotto gratuito ma come un chiaro campanello d’allarme, come una sveglia che faccia rimettere in moto, se ne sono capaci, la macchina amministrativa del Paese. Se proprio non ce la fanno', abbiano il coraggio di dimettersi e di ridare la parola agli italiani”.
L’on. Mastromauro conclude: “Spero vivamente che questo possa essere l’ultimo richiamo della leader degli industriali, l’Italia sta perdendo terreno ogni giorno sempre di più rispetto agli altri Paesi europei. Il Paese è fermo. L’Italia ha accumulato molto ritardo nella preparazione del proprio futuro economico e imprenditoriale e diventa sempre meno competitiva. Non se ne può più di questa inerzia”.
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