Nucleare: Corte Costituzionale boccia legge su stop impianti in Puglia. Decaro: Continueremo a lottare

ROMA. Si aprono nuovi scenari per la questione nucleare in Puglia. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato illegittime le leggi regionali con cui la suddetta regione, la Basilicata e la Campania avevano vietato l'installazione sul loro territorio di impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare e di stoccaggio di rifiuti radioattivi.
Le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni. Secondo la Consulta, le tre leggi regionali - che in assenza di un'intesa tra Stato e Regioni vietano l'installazione di impianti nucleari - violano specifiche competenze statali.

DECARO: CONTINUEREMO A LOTTARE PER SALUTE PUGLIESI - “Per la Puglia non cambia nulla: non permetteremo mai che la nostra regione si trasformi nella sede di centrali nucleari e depositi di scorie radioattive”. Lo dichiara il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.
“Ora – spiega il capogruppo – accoglieremo il suggerimento dei giudici costituzionali di impugnare le leggi statali dinanzi alla Consulta, per difendere fino in fondo la sicurezza e la salute dei pugliesi affinché il loro futuro non sia messo a repentaglio da un’altra imposizione del governo nazionale. Inoltre il Partito democratico - annuncia Decaro – nei prossimi giorni presenterà una risoluzione contro il nucleare in Puglia”.

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