BARI. ''Premesso che la Puglia certamente non mai sara' sede di alcuna centrale nucleare ne' di alcun deposito di scorie perche' con la sua sovraproduzione gia' fornisce un contributo notevole al fabbisogno energetico nazionale, il Governo Vendola deve smetterla di pensare che quando non condivide una Legge dello Stato puo' legiferare in senso opposto e contrario''. Lo afferma il capogruppo alla Regione Puglia, Rocco Palese, a proposito della decisione con cui la Corte Costituzionale ha bocciato le leggi regionali di Puglia, Basilicata a Campania in materia di nucleare.
''Quella del contenzioso - aggiunge - e' una strada che Vendola e la sinistra continuano ad intrapredendere con estrema leggerezza e a spese dei cittadini, quasi sempre gia' sapendo in partenza che Leggi contrarie a Leggi dello Stato o che travalicano le competenze della Regione, saranno bocciate, ma lo fanno per poi poter strumentalizzare politicamente quelle decisioni. Le sentenze vanno rispettate e va rispettato chi le emette: non e' che la Corte Costituzionale puo' essere elogiata quando le sentenze sono favorevoli e ignorata quando non lo sono. Il Governo Vendola la smetta di minacciare carri armati - prosegue Palese - e ulteriori ricorsi le cui spese ricadrebbero sugli incolpevoli cittadini pugliesi e si accontenti del fatto che la Puglia, comunque, non sara' mai sede di centrali ne' depositi nucleari''.
''Quella del contenzioso - aggiunge - e' una strada che Vendola e la sinistra continuano ad intrapredendere con estrema leggerezza e a spese dei cittadini, quasi sempre gia' sapendo in partenza che Leggi contrarie a Leggi dello Stato o che travalicano le competenze della Regione, saranno bocciate, ma lo fanno per poi poter strumentalizzare politicamente quelle decisioni. Le sentenze vanno rispettate e va rispettato chi le emette: non e' che la Corte Costituzionale puo' essere elogiata quando le sentenze sono favorevoli e ignorata quando non lo sono. Il Governo Vendola la smetta di minacciare carri armati - prosegue Palese - e ulteriori ricorsi le cui spese ricadrebbero sugli incolpevoli cittadini pugliesi e si accontenti del fatto che la Puglia, comunque, non sara' mai sede di centrali ne' depositi nucleari''.
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