BARI. ''Grande soddisfazione per il riconoscimento della dieta mediterranea quale bene dell'umanita'''. E' quanto ha affermato l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefano dopo aver appreso della positiva conclusione del percorso di inserimento nel patrimonio dell'Unesco di questo modello alimentare e culturale che, come tiene a ricordare lo stesso assessore, in Puglia ''e' di casa. I prodotti base della dieta mediterranea - sottolinea l'assessore - sono gli stessi che arricchiscono e rendono unico il paniere agroalimentare della Puglia: su tutti l'olio extravergine d'oliva, ma poi gli ortaggi, la frutta, il grano ed il vino''.
''E' la tavola imbandita del contadino - aggiunge - con i suoi tempi e i suoi rituali, che si rivela, con questo riconoscimento, essere straordinariamente moderna, anzi senza tempo e dunque destinata all'immortalita''''. Quella odierna, secondo Stefano, e' una data storica, dato che un'investitura cosi' importante per la dieta mediterranea responsabilizza ancora di piu' le istituzioni per quello che concerne la tutela e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico che e' da millenni alla base proprio di questo modo genuino e sano di mangiare''.
''Questa - conclude Stefano - e' una grande opportunita' che va colta responsabilmente da tutta la filiera: gli alimenti della dieta mediterranea sono gli stessi che portano in giro per il mondo quel 'Made in Puglia' cosi' ricercato ed apprezzato, ed il cui peso economico all'interno della nostra produzione agroalimentare, significativamente importante, va difeso e rafforzato''.
''E' la tavola imbandita del contadino - aggiunge - con i suoi tempi e i suoi rituali, che si rivela, con questo riconoscimento, essere straordinariamente moderna, anzi senza tempo e dunque destinata all'immortalita''''. Quella odierna, secondo Stefano, e' una data storica, dato che un'investitura cosi' importante per la dieta mediterranea responsabilizza ancora di piu' le istituzioni per quello che concerne la tutela e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico che e' da millenni alla base proprio di questo modo genuino e sano di mangiare''.
''Questa - conclude Stefano - e' una grande opportunita' che va colta responsabilmente da tutta la filiera: gli alimenti della dieta mediterranea sono gli stessi che portano in giro per il mondo quel 'Made in Puglia' cosi' ricercato ed apprezzato, ed il cui peso economico all'interno della nostra produzione agroalimentare, significativamente importante, va difeso e rafforzato''.
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