BARI. "Proprio in questo periodo in cui la sanità in Puglia sta vivendo uno stato di assoluta confusione si registra una sorta di commissariamento e paralisi gestionale per l’assenza concreta dei direttori generali delle ASL. Costoro sono obbligati a partecipare ad un corso di formazione di 340 ore in svolgimento a Bari". Lo denuncia in una nota il consigliere regionale del Pdl Maurizio Friolo, Vice Presidente della Commissione regionale, Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali.
"E’ una situazione che si protrarrà, pertanto - aggiunge - per sei mesi e nel frattempo la gestione delle ASL rallenterà ancora di più perché le scelte operative saranno limitate a quelle poche ore settimanali in cui i direttori generali potranno recarsi in ufficio. Difficilmente, poi, le loro decisioni potranno essere assunte dai direttori amministrativi o sanitari, anche nel caso in cui i direttori generali intendano appositamente delegarli, in quanto è evidente che nessuno vorrà assumersi responsabilità importanti e si limiteranno quindi, nel migliore dei casi, a gestire l’ordinarietà".
"Questo proprio quando la sanità pugliese - spiega il consigliere del Pdl - ha bisogno di scelte coraggiose e quindi di provvedimenti straordinari o comunque almeno dell’esercizio dei pieni poteri. Con questo inutile e dispendioso corso manageriale Vendola ed il suo assessore Fiore privano di fatto le ASL della figura di coordinamento più importante. I direttori generali per sei mesi avranno l’obbligo - precisa - di partecipare al corso di formazione manageriale in materia di sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria perché proprio l’obbligatorietà alla partecipazione è espressa dall’art. 25 della cosiddetta legge omnibus (legge 4/2010). La chiusura del corso ha una data certa: il workshop finale, elemento conclusivo del corso, è fissato al 21 aprile 2011; saranno poi avviate le procedure per la nomina dei nuovi direttori generali delle ASL e proprio questa fase, come è facile immaginare, non ha invece date certe né di inizio e né di conclusione".
"E’ come dire che tutti i problemi più gravi, nel frattempo, dovranno necessariamente attendere. Il fare finta di decidere per poi effettivamente lasciare tutto come prima o addirittura peggio è una caratteristica ormai indelebile del Governo Vendola che alla operatività concreta sui problemi - conclude Friolo - preferisce cimentarsi nella fabbrica degli spot elettorali".
"E’ una situazione che si protrarrà, pertanto - aggiunge - per sei mesi e nel frattempo la gestione delle ASL rallenterà ancora di più perché le scelte operative saranno limitate a quelle poche ore settimanali in cui i direttori generali potranno recarsi in ufficio. Difficilmente, poi, le loro decisioni potranno essere assunte dai direttori amministrativi o sanitari, anche nel caso in cui i direttori generali intendano appositamente delegarli, in quanto è evidente che nessuno vorrà assumersi responsabilità importanti e si limiteranno quindi, nel migliore dei casi, a gestire l’ordinarietà".
"Questo proprio quando la sanità pugliese - spiega il consigliere del Pdl - ha bisogno di scelte coraggiose e quindi di provvedimenti straordinari o comunque almeno dell’esercizio dei pieni poteri. Con questo inutile e dispendioso corso manageriale Vendola ed il suo assessore Fiore privano di fatto le ASL della figura di coordinamento più importante. I direttori generali per sei mesi avranno l’obbligo - precisa - di partecipare al corso di formazione manageriale in materia di sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria perché proprio l’obbligatorietà alla partecipazione è espressa dall’art. 25 della cosiddetta legge omnibus (legge 4/2010). La chiusura del corso ha una data certa: il workshop finale, elemento conclusivo del corso, è fissato al 21 aprile 2011; saranno poi avviate le procedure per la nomina dei nuovi direttori generali delle ASL e proprio questa fase, come è facile immaginare, non ha invece date certe né di inizio e né di conclusione".
"E’ come dire che tutti i problemi più gravi, nel frattempo, dovranno necessariamente attendere. Il fare finta di decidere per poi effettivamente lasciare tutto come prima o addirittura peggio è una caratteristica ormai indelebile del Governo Vendola che alla operatività concreta sui problemi - conclude Friolo - preferisce cimentarsi nella fabbrica degli spot elettorali".
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