di Roberta Calò
“E’ vero che è stata uccisa una ragazza di 15 anni ma dobbiamo stare attenti a non ucciderne un’altra”. Questo è stato il commento di Vito Russo, il legale di Sabrina Misseri dopo il responso del Tribunale del Riesame che non ha concesso la scarcerazione della ragazza indagata per l’omicidio della cugina minorenne Sarah Scazzi.
> Michele, Sabrina disse: papà è troppo bravo, non lascia piste
> Sms Sabrina a sorella: zitta, sennò metti nei guai papÃ
> Michele, Sabrina disse: speriamo che cellulare risulti lì da 45 giorni, altrimenti siamo fregati
> Misseri disse a Sabrina: la responsabilità me la prendo io
SEBASTIO: PROVVEDIMENTO INTERLOCUTORIO - Sono state rafforzate le forze di sicurezza responsabili di controllare l’imputata; si è passati da tra agenti a cinque.
Soddisfatto dei risultati ma consapevole che si tratta solo di un primo passo, il procuratore della Repubblica Franco Sebastio ha dichiarato: “Prendiamo atto della decisione. Ricordiamoci che si tratta di un provvedimento comunque interlocutorio che riguarda una fase di questa indagine che deve ancora svilupparsi in tutti i suoi aspetti. Noi continuiamo a lavorare”. “Ricordiamoci tutti - prosegue Sebastio - che esiste una presunzione di innocenza prevista dalla nostra Carta costituzionale. È giusto che ci siano valutazioni e controlli su quello che gli organi inquirenti fanno: rientra nelle regole del gioco. Non si tratta - ha continuato - di essere soddisfatti o meno, anche quando si deve decidere un arresto può capitare di non dormirci la notte. Non facciamo previsioni - ha concluso il procuratore - noi guardiamo ai fatti e pensiamo a lavorare”.
Concetta Serrano, madre della vittima, ha detto che Cosima, moglie di Michele, sa qualcosa e ha concluso: “Amando in maniera sbagliata si può fare quello che hanno fatto. La nostra speranza come cristiani è quella della resurrezione. Per me Sarah è la certezza, la certezza che la rincontrerò viva”.
“E’ vero che è stata uccisa una ragazza di 15 anni ma dobbiamo stare attenti a non ucciderne un’altra”. Questo è stato il commento di Vito Russo, il legale di Sabrina Misseri dopo il responso del Tribunale del Riesame che non ha concesso la scarcerazione della ragazza indagata per l’omicidio della cugina minorenne Sarah Scazzi.
> Michele, Sabrina disse: papà è troppo bravo, non lascia piste
> Sms Sabrina a sorella: zitta, sennò metti nei guai papÃ
> Michele, Sabrina disse: speriamo che cellulare risulti lì da 45 giorni, altrimenti siamo fregati
> Misseri disse a Sabrina: la responsabilità me la prendo io
SEBASTIO: PROVVEDIMENTO INTERLOCUTORIO - Sono state rafforzate le forze di sicurezza responsabili di controllare l’imputata; si è passati da tra agenti a cinque.
Soddisfatto dei risultati ma consapevole che si tratta solo di un primo passo, il procuratore della Repubblica Franco Sebastio ha dichiarato: “Prendiamo atto della decisione. Ricordiamoci che si tratta di un provvedimento comunque interlocutorio che riguarda una fase di questa indagine che deve ancora svilupparsi in tutti i suoi aspetti. Noi continuiamo a lavorare”. “Ricordiamoci tutti - prosegue Sebastio - che esiste una presunzione di innocenza prevista dalla nostra Carta costituzionale. È giusto che ci siano valutazioni e controlli su quello che gli organi inquirenti fanno: rientra nelle regole del gioco. Non si tratta - ha continuato - di essere soddisfatti o meno, anche quando si deve decidere un arresto può capitare di non dormirci la notte. Non facciamo previsioni - ha concluso il procuratore - noi guardiamo ai fatti e pensiamo a lavorare”.
Concetta Serrano, madre della vittima, ha detto che Cosima, moglie di Michele, sa qualcosa e ha concluso: “Amando in maniera sbagliata si può fare quello che hanno fatto. La nostra speranza come cristiani è quella della resurrezione. Per me Sarah è la certezza, la certezza che la rincontrerò viva”.
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