Sarah, Ris al lavoro. Proposte di matrimonio per Sabrina in carcere

TARANTO. Procedono gli esami dei Ris al cui vaglio sono state sottoposte 49 cinture prelevate da casa Misseri e la corda con cui sarebbe stato occultato il cadavere di Sarah Scazzi. Secondo indiscrezioni sulla corda, che Michele Misseri aveva nascosto nell’auto della moglie Cosima, sarebbero stati ritrovati due capelli di colore castano scuro, su alcune cinte, invece, sarebbero state rinvenute diverse macchie. Si attendono ulteriori approfondimenti.
> Legali e psicologa incontrano Sabrina in carcere
> Criminologa Bruzzone: garantire genuinità racconto Misseri
> Il papà della migliore amica di Sarah: lei aveva paura di uscire sola con Sabrina
LE FANTASIOSE OFFERTE RICEVUTE DA SABRINA IN CARCERE - Intanto l’opinione pubblica continua a manifestare il proprio punto di vista sulla vicenda; si è venuto infatti a conoscenza di numerose lettere che Sabrina Misseri avrebbe ricevuto in carcere, alcune di minaccia, altre come offerte di un sostegno morale, i più fantasiosi avrebbero fatto alla ragazza delle proposte di matrimonio. La ragazza, coindagata con il padre per l’omicidio della cugina, assisterà all’incidente probatorio del padre che avrà luogo venerdì 19.
Intanto, i controlli dei tabulati telefonici non convincono gli inquirenti. Sabrina, mostratasi disperata e proattiva nelle ricerche della vittima, il giorno della scomparsa ha chiamato Sarah alle 14:40 ma nessuno rispose; riprovò alle 14.42 ma trovò il telefonino spento. Tentò solo altre due volte fino alle 15.00, poi fece uno squillo alle 17.08 e uno alle 17.11.
Apparentemente nulla di strano, se non partisse spontaneo il paragone con i tentativi telefonici fatti da Concetta Serrano, Mariangela Spagnoletti e Claudio Scazzi, rispettivamente madre, amica e fratello di Sarah, che, pur partecipando alle ricerche, provarono a chiamare il cellulare della vittima decine e decine di volte sperando di trovarlo acceso.
Ancora più sconcertante il comportamento di Ivano Russo, amico di Sabrina e di Sarah, e di Michele Misseri che non hanno mai provato a chiamare la ragazza né il giorno della scomparsa né nei giorni seguenti.

(R. Calò)

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto