BARI. "Noi possiamo vincere solo se recuperiamo l'eleganza della passione, quello che io ho imparato da Fausto Bertinotti". Il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Liberta', Nichi Vendola, lo ha detto a margine della presentazione del libro di Fausto Bertinotti 'Chi comanda qui'. "Non si puo' cambiare il mondo se non siamo in grado di manifestare il meglio di noi stessi e la destra - ha spiegato Vendola - ha vinto anche perche' ha governato un nuovo vocabolario fatto di violenza e plebeismo".
Vendola ha quindi sottolineato, ripercorrendo anche il contenuto del libro che "la nostra Costituzione e' un salto di qualita' rispetto alle precedenti dell'Italia pre-fascista.
L'elemento piu' importante che la distingue non e' solo che parla della nozione di liberta', ma e' una Costituzione che realizza un intreccio inedito, ardito, meraviglioso tra la nozione di liberta' e di lavoro".
Secondo il presidente, che ha introdotto Fausto Bertinotti in una gremita libreria barese, "la liberta' non e' una proprieta' di una casta, non e' proprieta' dei filosofi, dei ricchi, la liberta' e' l'aspirazione di tutti; a cominciare dalla condizione di lavoro, l'articolo 1 dice che l'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Vendola ha quindi ricordato che "oggi siamo al punto in cui qualcuno sta scrivendo un altro articolo 1 che dice che l'Italia e' una Repubblica televisiva fondata sul diritto al licenziamento delle imprese e sulla precarieta".
Vendola ha quindi sottolineato, ripercorrendo anche il contenuto del libro che "la nostra Costituzione e' un salto di qualita' rispetto alle precedenti dell'Italia pre-fascista.
L'elemento piu' importante che la distingue non e' solo che parla della nozione di liberta', ma e' una Costituzione che realizza un intreccio inedito, ardito, meraviglioso tra la nozione di liberta' e di lavoro".
Secondo il presidente, che ha introdotto Fausto Bertinotti in una gremita libreria barese, "la liberta' non e' una proprieta' di una casta, non e' proprieta' dei filosofi, dei ricchi, la liberta' e' l'aspirazione di tutti; a cominciare dalla condizione di lavoro, l'articolo 1 dice che l'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Vendola ha quindi ricordato che "oggi siamo al punto in cui qualcuno sta scrivendo un altro articolo 1 che dice che l'Italia e' una Repubblica televisiva fondata sul diritto al licenziamento delle imprese e sulla precarieta".