Autonomia Salento, Buccoliero: "Processo lungo, quorum è risultato storico"
LECCE. ''L'iter per la nascita della Regione Salento e' ancora lungo e tortuoso, ma senza dubbio il raggiunto quorum, che consente la consultazione referendaria, rappresenta un risultato storico, testimoniando un reale coinvolgimento popolare che non puo' e non deve essere ignorato''. E' quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di 'Moderati e Popolari', Antonio Buccoliero, dopo l'ufficializzazione.
''Qui non si tratta di dar vita a un movimento separatista, come vanno ripetendo i detrattori - prosegue ancora Buccoliero - ma di offrire alle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto l'opportunita' di essere realmente protagonisti del futuro, dopo aver recitato per anni lo scomodo ruolo di 'fanalino di coda' di una regione lunga e variegata come la Puglia. Il fatto che i comuni dell'area ionico-salentina, che rappresentano piu' di un terzo della popolazione, si siano espressi a favore del referendum, dimostra chiaramente come nel Salento ci sia non solo il desiderio, ma la volonta' concreta di partecipare attivamente alla realizzazione di una nuova pagina di storia. Il raggiunto quorum dovrebbe far riflettere chi, a partire da Vendola, sostiene ad intermittenza la consultazione popolare, riconoscendone il valore solo nel momento in cui essa va a favore di determinate aspirazioni personali. Cosi', per fortuna, non e', perche' la volonta' popolare e' e sara' sempre sovrana, rappresentando il valore fondamentale di ogni democrazia. Credo che da questo punto fermo che occorra ripartire.
Al di la' della possibilita' di dar vita ad una nuova regione, credo che il movimento Regione Salento abbia gia' conseguito un primo, importante risultato: aver dimostrato l'energia e la voglia di fare dei salentini, che desiderano mettersi in gioco per essere davvero artefici del loro domani. Un traguardo storico - conclude Buccoliero - sancito dal raggiunto e necessario quorum per dare il via all'azione referendaria''..
''Qui non si tratta di dar vita a un movimento separatista, come vanno ripetendo i detrattori - prosegue ancora Buccoliero - ma di offrire alle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto l'opportunita' di essere realmente protagonisti del futuro, dopo aver recitato per anni lo scomodo ruolo di 'fanalino di coda' di una regione lunga e variegata come la Puglia. Il fatto che i comuni dell'area ionico-salentina, che rappresentano piu' di un terzo della popolazione, si siano espressi a favore del referendum, dimostra chiaramente come nel Salento ci sia non solo il desiderio, ma la volonta' concreta di partecipare attivamente alla realizzazione di una nuova pagina di storia. Il raggiunto quorum dovrebbe far riflettere chi, a partire da Vendola, sostiene ad intermittenza la consultazione popolare, riconoscendone il valore solo nel momento in cui essa va a favore di determinate aspirazioni personali. Cosi', per fortuna, non e', perche' la volonta' popolare e' e sara' sempre sovrana, rappresentando il valore fondamentale di ogni democrazia. Credo che da questo punto fermo che occorra ripartire.
Al di la' della possibilita' di dar vita ad una nuova regione, credo che il movimento Regione Salento abbia gia' conseguito un primo, importante risultato: aver dimostrato l'energia e la voglia di fare dei salentini, che desiderano mettersi in gioco per essere davvero artefici del loro domani. Un traguardo storico - conclude Buccoliero - sancito dal raggiunto e necessario quorum per dare il via all'azione referendaria''..
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