Bari - Palermo 1 a 1, un pareggio con il cuore ma con l'arbitro di mezzo

BARI. Non c'è due senza tre. Dopo Pierpaoli e Romeo, è la volta del sig. Rizzoli. Per la terza domenica consecutiva il Bari viene penalizzato dall'arbitro. Un dato di fatto che fa gridare ancor di più allo scandalo se la direzione di una gara come Bari-Palermo viene affidata ad un fischietto internazionale come Nicola Rizzoli della sezione di Bologna. Correva il 17' del primo tempo quando il difensore del Bari Marco Rossi veniva sanzionato col cartellino giallo per aver commesso fallo su Miccoli. Inspiegabile. Considerata la prima delle veementi reazioni del pubblico. Al 31' Rizzoli non concedeva un rigore per un tocco di mano da parte di un non meglio identificato difensore rosanero sugli sviluppi di un tiro cross calciato da Rivas. La massima punizione non veniva concessa perchè, presumibilmente, la pedata dell'argentino risultava essere maturata oltre la linea di fondo.
Al 32', ancora, Marco Rossi diveniva il bersaglio preferito del sig. Rizzoli che, col cartellino rosso, lo inviava anzitempo sotto la doccia a causa di una entrata su Nocerino. Ventura correva ai ripari e provvedeva a rimpiazzare il rientrato e claudicante Barreto con un centrale: il difensore Rinaldi.
Il suo innesto pur in inferiorità numerica contribuiva nella ripresa a far scendere meglio il Bari in fase offensiva. Prima di questo cambio di rotta i padroni di casa passavano in svantaggio al 47' con un pallonetto di Ilic beffardamente deviato da Belmonte. Egregia la sua prestazione così come quella di un ritrovato Gazzi e di un battagliero Andrea Masiello. Quest'ultimo siglava la rete del definitivo pareggio all'8'della ripresa su un rigore concesso per l'atterramento di Gojan ai danni di Rivas.
Si trattava di una realizzazione che lasciava col fiato sospeso i circa 20mila presenti sugli spalti del San Nicola sia per la cattiva sorte che ha accompagnato i precedenti rigori falliti, sia perchè Sirigu, non trattenendo la sfera, intuiva la potente esecuzione di Masiello. Puntuale ed immancabile l'apoteosi del pubblico verso i galletti che ritrovavano il coraggio di attaccare, ma in maniera poco efficace tanto da consentire al Palermo di poter affondare la difesa biancorossa con l'innesto di Maccarone. Costui, nelle vesti del playmaker, riusciva a garantire quella circolazione di palla che, comprimendo il Bari nella propria metacampo durante il primo tempo, risultava essere pericolosa nella ripresa anche e sopratutto per Daniele Padelli. Il debuttante estremo difensore sostituiva degnamente l'infortunato Gillet chiudendo nel finale all'incrocio dei pali una pericolosa conclusione dalla distanza dei rosanero. A seguito di questa mancata occasione il Palermo lasciava il terreno del San Nicola con l'amaro in bocca mentre gli uomini di Ventura si trattenevano per ringraziare il pubblico per la solidarietà dovuta alle contestate decisioni di Rizzoli e per l'incoraggiamento ricevuto dopo l'1-1. Quest'ultimo risultato finale corrisponde ad punto che varrebbe il triplo per l'anbnegazione espressa dai Galletti. A seguito della sconfitta del Brescia a Catania e del Lecce sullo scadere a Napoli, con 11 punti in classifica, pur restando il fanalino di coda, il Bari può chiudere il 2010 senza l'ennesima sconfitta guardando al 2011 con una maggiore serenità fra il mercato di riparazione ed il tanto atteso derby contro il Lecce in programma il prossimo 6 gennaio.

(Nicola Zuccaro)