Bat Lecce, arriva l'ok dei lavoratori alla riconversione
LECCE. Oltre il 90% dei lavoratori della Bat di Lecce ha approvato il piano di riconversione del sito produttivo, definito lo scorso 2 dicembre dalla multinazionale e dalle Organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil presso il ministero dello Sviluppo economico. Il piano, si legge in una nota della Flai-Cgil, prevede, nello specifico, l'insediamento nella realta' industriale leccese di due importanti iniziative imprenditoriali, la Korus e la Iacobucci, che riassorbiranno circa 270 lavoratori; la riassunzione di altri 100 dipendenti in attivita' di servizio e interventi di sostegno al reddito attraverso incentivi per i pre-pensionamenti e per l'avvio all'auto-impiego.
IL PIANO - Il piano e', quindi, articolato e complesso e si basa su una risposta occupazionale che coinvolge tutti e 400 gli ex dipendenti della Bat, compresi quelli con contratti a termine, i somministrati o delle ditte terze ed esternalizzate, per i quali e' previsto il passaggio del rapporto di lavoro da precario a tempo indeterminato. Dopo l'approvazione da parte dei lavoratori comincia ora una fase transitoria di gestione del piano con un periodo di Cassa integrazione straordinaria fino alla sua definitiva attuazione, che dovra' avvenire entro l'anno 2011.
"RISPOSTE CERTE" - Il piano definito con l'azienda, commenta Ettore Ronconi della Flai-Cgil nazionale, ''offre risposte certe sul fronte occupazionale e non lascia a casa nessuno. Tutto questo e' stato possibile -continua- grazie all'altissimo senso di responsabilita' dei lavoratori, che hanno sostenuto con determinazione l'iniziativa sindacale sebbene fossero delusi per la chiusura dell'unica manifattura di tabacco ancora presente in Italia e fortemente preoccupati per il proprio futuro''. Il ministero e le istituzioni locali, conclude Ronconi, ''dovranno ora garantire per i prossimi anni la tenuta del piano e il rispetto di quanto convenuto, rendendosi disponibili a trovare delle soluzioni alle eventuali problematiche che dovessero presentarsi nel tempo''.
La votazione che si e' svolta nei vari turni di lavoro, commenta il segretario nazionale della Uila-Uil Pietro Pellegrini dopo che i lavoratori della Bat di Lecce hanno approvato il piano industriale, ''ha registrato, in particolare 186 voti favorevoli su 206 votanti tra i dipendenti Bat (15 voti contrari e 5 astenuti), mentre i 75 dipendenti delle ditte esterne hanno votato tutti a favore del piano''.
Grazie a questo risultato il piano di riconversione, aggiunge il sindacalista, ''potra' realizzarsi e garantire cosi' i livelli occupazionali e produttivi a tutti i 400 lavoratori coinvolti. Siamo ora impegnati in un'azione di monitoraggio per verificare l'effettiva attuazione del piano e degli impegni assunti''.
L'AZIENDA: SODDISFATTI - Bat Italia soddisfatta dopo il voto dei lavoratori sul piano di riconversione dello stabilimento di Lecce. Lo rende noto la societa' commentando i risultati delle votazioni avvenute al termine dell'Assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu con i lavoratori Bat Italia, ''quelli interinali e delle ditte esternalizzate hanno evidenziato un largo consenso nei confronti del Piano: solo 15 i voti contrari e 5 gli astenuti''.
Questo dato, sottolinea Bat Italia, ''rappresenta per l'azienda un motivo di grande soddisfazione perche' testimonia come i lavoratori abbiano accettato la bonta' e la solidita' del Piano che, come annunciato in precedenza, garantira' piena occupazione alle medesime condizioni salariali ed a tempo indeterminato per tutti i dipendenti inclusi i lavoratori con contratti a tempo determinato, interinali e quelli dell'indotto''.
IL PIANO - Il piano e', quindi, articolato e complesso e si basa su una risposta occupazionale che coinvolge tutti e 400 gli ex dipendenti della Bat, compresi quelli con contratti a termine, i somministrati o delle ditte terze ed esternalizzate, per i quali e' previsto il passaggio del rapporto di lavoro da precario a tempo indeterminato. Dopo l'approvazione da parte dei lavoratori comincia ora una fase transitoria di gestione del piano con un periodo di Cassa integrazione straordinaria fino alla sua definitiva attuazione, che dovra' avvenire entro l'anno 2011.
"RISPOSTE CERTE" - Il piano definito con l'azienda, commenta Ettore Ronconi della Flai-Cgil nazionale, ''offre risposte certe sul fronte occupazionale e non lascia a casa nessuno. Tutto questo e' stato possibile -continua- grazie all'altissimo senso di responsabilita' dei lavoratori, che hanno sostenuto con determinazione l'iniziativa sindacale sebbene fossero delusi per la chiusura dell'unica manifattura di tabacco ancora presente in Italia e fortemente preoccupati per il proprio futuro''. Il ministero e le istituzioni locali, conclude Ronconi, ''dovranno ora garantire per i prossimi anni la tenuta del piano e il rispetto di quanto convenuto, rendendosi disponibili a trovare delle soluzioni alle eventuali problematiche che dovessero presentarsi nel tempo''.
La votazione che si e' svolta nei vari turni di lavoro, commenta il segretario nazionale della Uila-Uil Pietro Pellegrini dopo che i lavoratori della Bat di Lecce hanno approvato il piano industriale, ''ha registrato, in particolare 186 voti favorevoli su 206 votanti tra i dipendenti Bat (15 voti contrari e 5 astenuti), mentre i 75 dipendenti delle ditte esterne hanno votato tutti a favore del piano''.
Grazie a questo risultato il piano di riconversione, aggiunge il sindacalista, ''potra' realizzarsi e garantire cosi' i livelli occupazionali e produttivi a tutti i 400 lavoratori coinvolti. Siamo ora impegnati in un'azione di monitoraggio per verificare l'effettiva attuazione del piano e degli impegni assunti''.
L'AZIENDA: SODDISFATTI - Bat Italia soddisfatta dopo il voto dei lavoratori sul piano di riconversione dello stabilimento di Lecce. Lo rende noto la societa' commentando i risultati delle votazioni avvenute al termine dell'Assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu con i lavoratori Bat Italia, ''quelli interinali e delle ditte esternalizzate hanno evidenziato un largo consenso nei confronti del Piano: solo 15 i voti contrari e 5 gli astenuti''.
Questo dato, sottolinea Bat Italia, ''rappresenta per l'azienda un motivo di grande soddisfazione perche' testimonia come i lavoratori abbiano accettato la bonta' e la solidita' del Piano che, come annunciato in precedenza, garantira' piena occupazione alle medesime condizioni salariali ed a tempo indeterminato per tutti i dipendenti inclusi i lavoratori con contratti a tempo determinato, interinali e quelli dell'indotto''.