Blocco assunzioni, occupato assessorato Sanità a Bari

BARI. Una trentina di lavoratori delle societa' che gestiscono i servizi esternalizzati della sanita' pugliese, hanno occupato simbolicamente l'assessorato alla Sanita' della Regione Puglia, nel quartiere Japigia di Bari. Lo rende noto Santo Mangia, dell'Unione sindacale di Base. I lavoratori chiedono che sia stralciato dal Piano di rientro dal defict sanitario la norma che prevede il blocco delle assunzioni alle dipendenze delle Ausl dei lavoratori attualmente dipendenti delle societa' esterne, blocco che era stato richiesto dal governo ritenendo che le assunzioni aggravino il deficit.
Sebbene la giunta regionale abbia preso l'impegno di riaprire i canali politici di discussione con il governo nazionale, i lavoratori hanno deciso di organizzare per il prossimo 23 dicembre, a Bari, un'assemblea generale di tutti i lavoratori delle ditte esterne. Inoltre terranno presidi davanti la sede del Consiglio regionale in occasione delle sedute dell'assemblea pugliese convocate per i giorni 27-28 e 29 dicembre.
"Siamo qui - ha spiegato Mangia - innanzitutto per chiedere che sia stralciata del Piano di rientro e dal Bilancio di previsione regionale, la norma che blocca le internalizzazioni. E poi chiediamo anche che, così come sono state bloccate le internalizzazioni, siano bloccate anche le gare d'appalto per assegnare la gestione dei servizi sanitari che ora sono esternalizzati: ci sembra - rileva - un controsenso. Lo sappiamo che è stato il governo a imporre alla Puglia questa condizione - dice Mangia - ma se il Consiglio regionale ora ratifica questa richiesta, per noi è una vera coltellata".
Una delegazione dei lavoratori precari è stata ricevuta dal'assessore Tommaso Fiore. "Ma ora resteremo qui - aggiunge il rappresentante sindacale - fino a quando la giunta non ci darà delle risposte. Qualora queste risposte non dovessero soddisfare i lavoratori 'vedremo se, come e quanto rimanere ancora nell'assessorato".