di Giuseppe Argese
Ancora una battuta d’arresto per il Lecce Calcio, che esce sconfitto al Via del Mare da un Genoa tutto cuore, che, nonostante il gol di svantaggio, non ha mai smesso di crederci fino alla fine. Lecce che arriva all’esame Genoa al termine di una settimana non certo facile. Prima il chiarimento di mister De Canio con società e squadra quindi il brutto caso Diamoutene, lasciato fuori per scelta tecnica. Ma veniamo alla cronaca della gara. Solo Genoa in avvio di gara, nonostante le numerose assenze. Il Lecce si sveglia con i guizzi di Di Michele che ha Ofere e non Corvia come partner e Olivera alle spalle ma la manovra non decolla da ambo i lati. Il Genoa tenta di chiudere gli avversari in difesa ma la partita è bloccata per opportunità che nascono più per errori individuali che per prodezze personali. Al 46esimo però il Lecce passa: splendida iniziativa di Di Michele che in velocità brucia Mesto e crossa per il solissimo Ofere, freddo nel battere Eduardo e portare avanti i suoi. Nel secondo tempo Toni subito a un passo dal pari: l'assist è di Palladino, alla prima iniziativa personale, l'attaccante però non trova la porta. Incisivo il Lecce: slalom incredibile di Di Michele che fa fuori Dainelli e Criscito sbagliando la cosa più semplice, angolando troppo la conclusione. Ma quando sembrava che per il Lecce le cose si stessero mettendo bene ma arriva la doccia fredda. Al 10’ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta il sempreverde Luca Toni, bravo a insaccare alle spalle di Rosati e pareggiare i conti del match. Tutto di nuovo in equilibrio. Il lecce dopo il gol nn reagisce e al 32' completa la rimonta, e ancora su calcio piazzato: punizione di Veloso che pesca in area Ranocchia, che realizza il secondo gol stagionale e lancia le ambizioni rossoblù. De Canio, cerca di cambiare un po’ le carte per dare alla squadra un migliore gioco arioso e votato all’attacco. Ma non basta perché la sua squadra non ne ha più e subisce, nel finale, il 3-1 firmato da Rossi. Il Lecce continua la sua discesa, Ballardini centra invece la terza vittoria della sua gestione.
Ancora una battuta d’arresto per il Lecce Calcio, che esce sconfitto al Via del Mare da un Genoa tutto cuore, che, nonostante il gol di svantaggio, non ha mai smesso di crederci fino alla fine. Lecce che arriva all’esame Genoa al termine di una settimana non certo facile. Prima il chiarimento di mister De Canio con società e squadra quindi il brutto caso Diamoutene, lasciato fuori per scelta tecnica. Ma veniamo alla cronaca della gara. Solo Genoa in avvio di gara, nonostante le numerose assenze. Il Lecce si sveglia con i guizzi di Di Michele che ha Ofere e non Corvia come partner e Olivera alle spalle ma la manovra non decolla da ambo i lati. Il Genoa tenta di chiudere gli avversari in difesa ma la partita è bloccata per opportunità che nascono più per errori individuali che per prodezze personali. Al 46esimo però il Lecce passa: splendida iniziativa di Di Michele che in velocità brucia Mesto e crossa per il solissimo Ofere, freddo nel battere Eduardo e portare avanti i suoi. Nel secondo tempo Toni subito a un passo dal pari: l'assist è di Palladino, alla prima iniziativa personale, l'attaccante però non trova la porta. Incisivo il Lecce: slalom incredibile di Di Michele che fa fuori Dainelli e Criscito sbagliando la cosa più semplice, angolando troppo la conclusione. Ma quando sembrava che per il Lecce le cose si stessero mettendo bene ma arriva la doccia fredda. Al 10’ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta il sempreverde Luca Toni, bravo a insaccare alle spalle di Rosati e pareggiare i conti del match. Tutto di nuovo in equilibrio. Il lecce dopo il gol nn reagisce e al 32' completa la rimonta, e ancora su calcio piazzato: punizione di Veloso che pesca in area Ranocchia, che realizza il secondo gol stagionale e lancia le ambizioni rossoblù. De Canio, cerca di cambiare un po’ le carte per dare alla squadra un migliore gioco arioso e votato all’attacco. Ma non basta perché la sua squadra non ne ha più e subisce, nel finale, il 3-1 firmato da Rossi. Il Lecce continua la sua discesa, Ballardini centra invece la terza vittoria della sua gestione.