Voto di fiducia, Casini da Bari: pallottoliere non servirà a nulla

BARI. ''Io voglio dire ai cittadini che non tutti siamo in vendita nel Palazzo''. Lo ha sottolineato il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, parlando con i giornalisti a Bari, prima di un incontro organizzato dal partito alla Fiera del Levante dove viene intervistato dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso. Circa l'apertura di una inchiesta della Procura di Roma sulla presunta compravendita di voti in Parlamento in vista della fiducia al Governo Berlusconi e sulle proteste del Pdl, l'ex presidente della Camera ha detto: ''mi meraviglio che il Pdl protesti: perche', si sente chiamato in causa forse? Io credo che in questi momenti - ha proseguito Casini - stanno avvenendo fatti che umiliano fortemente la politica e le istituzioni''.
Casini si è espresso anche sull'imminente voto di fiducia a cui si dovrà sottoporre il governo il 14 dicembre. ''Se qualcuno, sottovalutando la gravita' del momento - ha affermato - si illude che il pallottolliere serve a risolvere i problemi, e' fuori dalla realta' e vive in un altro pianeta''.
''Il pallottoliere - ha aggiunto - non servira' a nulla perche' anche se il governo prende un voto in piu' non governa con un voto in piu'. L'Italia ha bisogno di un governo vero, non di tirare a campare. Noi abbiamo sollecitato il presidente del Consiglio da settimane con forza a guardare in faccia la realta'. Lui piu' che la realta' mi sembra che guardi in faccia il pallottoliere. Noi ne siamo indifferenti. L'Udc - ha sottolineato Casini - sta dove e' sempre stato, in questa legislatura noi abbiamo votato 37 volte la sfiducia a Berlusconi. Martedi' la voteremo per la 38° volta. I cosiddetti due poli hanno dimostrato che non riescono a governare il Paese''.
Casini, inoltre, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano un commento sulla decisione del nuovo presidente della Consulta di rinviare l'udienza sul legittimo impedimento ha detto: ''Mi sembra un segno rasserenante''.
''Colgo l'occasione per indirizzare i miei auguri a De Siervo, il nuovo presidente della Corte Costituzionale - ha aggiunto - nella convinzione che la Consulta e' un organo terzo che non va tirato da una parte e dall'altra e che va rispettato sempre. Credo che questa decisione ne confermi l'autorevolezza e la serenita'''.


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