ROMA. Sara' il Natale della prudenza. Le famiglie italiane, secondo il sondaggio Confesercenti-SWG, risentono delle incertezze economiche, non si fidano molto del futuro, temono per il lavoro anche se la maggioranza si aggrappa alla speranza di tempi migliori. Il 50% degli intervistati annuncia un taglio alle spese per gli acquisti natalizi. Regali si', ma guidati dalla concretezza ed indirizzati soprattutto a coniugi e figli, 6 doni in media, uno in meno del 2009.
CIBO, VINI, ABBIGLIAMENTO TRA PIU' GETTONATI - Cibo, vini, capi di abbigliamento e libri sono ancora i regali piu' gettonati. Si risparmia invece sui viaggi - vacanze molto ''italiane'' - che sono i piu' penalizzati con un secco -8%. Saranno poco meno di 12 milioni gli italiani vacanzieri e, di questi , 720 mila partiranno in cerca di ''nuovi amori''. Tredicesime: in arrivo oltre 40 miliardi di euro (lavoro dipendente e pensionati). Ma nelle case di 2,4 milioni di famiglie italiane non entrera' neppure una tredicesima.
LA CRISI - La crisi si fa sentire ma, la maggioranza degli intervistati, come nel 2009, dimostra comunque di non volersi arrendere alle difficolta' economiche : il 64% continua a puntare su: speranza (52%), svolta (4%) rilancio (8%). Uno scenario sostanzialmente uguale a quello tratteggiato nel 2009 (63%), prospettando cosi' un ''Natale fotocopia''. Con realismo molti italiani pensano allora che questo Natale sia uguale a quello passato (52% contro il 53% del 2009), anche se l'incertezza del momento si fa sentire visto che aumenta la percentuale dei pessimisti (''sara' peggiore'') dal 22% al 25% e si riduce di 2 punti quella degli ottimisti (''sara' migliore''). Quasi la meta' degli italiani sente ancora sulle sue spalle il peso della crisi.
In tal senso ci si prepara a gestire con molta prudenza i bilanci familiari: il 50% spendera' meno in acquisti ( con un calo del 2% rispetto al 2009), il 45% (-4%) si comportera' come lo scorso anno, mentre sale leggermente dal 3 al 5% quella ridotta minoranza che si sente pronta a fare uno sforzo economico maggiore.
REGALI SEMPRE PIU' TECNOLOGICI - Sul fronte dei regali cresce la percentuale di chi intende spendere di piu' passando dal 12 al 19% degli intervistati. Ma la maggioranza relativa, 45% (era il 46% l'anno scorso) ha deciso di risparmiare. Tutto questo si traduce per il quinto anno consecutivo in un segno negativo sia pure attenuato rispetto al passato: quest'anno siamo ad un -6% ma l'anno scorso eravamo -8% e nel 2008 a -9%.
Tutto puo' succedere a Natale, ma non che si lascino i bambini senza giocattoli: un italiano su tre li donera' anche quest'anno a figli e nipoti. Ed ancora: i giovani fra i 25 ed i 34 anni mostrano di non disdegnare nei loro acquisti abbigliamento e prodotti alimentari, mentre laureati, liberi professionisti ed impiegati si orientano su libri, prodotti tecnologici ed elettrodomestici. In particolare il settore tecnologico e' dominato da acquisti dedicati ad accessori ed utility per computer, agli inevitabili decoder, ma soprattutto a tutto quanto e' ''mobile'': computer, chiavetta per navigare in internet, smartphone e I-phone.
Saranno circa 13 milioni gli italiani che si orienteranno su questo tipo di prodotti. Strumenti di lavoro certamente, ma anche simboli di status sociale.
CIBO, VINI, ABBIGLIAMENTO TRA PIU' GETTONATI - Cibo, vini, capi di abbigliamento e libri sono ancora i regali piu' gettonati. Si risparmia invece sui viaggi - vacanze molto ''italiane'' - che sono i piu' penalizzati con un secco -8%. Saranno poco meno di 12 milioni gli italiani vacanzieri e, di questi , 720 mila partiranno in cerca di ''nuovi amori''. Tredicesime: in arrivo oltre 40 miliardi di euro (lavoro dipendente e pensionati). Ma nelle case di 2,4 milioni di famiglie italiane non entrera' neppure una tredicesima.
LA CRISI - La crisi si fa sentire ma, la maggioranza degli intervistati, come nel 2009, dimostra comunque di non volersi arrendere alle difficolta' economiche : il 64% continua a puntare su: speranza (52%), svolta (4%) rilancio (8%). Uno scenario sostanzialmente uguale a quello tratteggiato nel 2009 (63%), prospettando cosi' un ''Natale fotocopia''. Con realismo molti italiani pensano allora che questo Natale sia uguale a quello passato (52% contro il 53% del 2009), anche se l'incertezza del momento si fa sentire visto che aumenta la percentuale dei pessimisti (''sara' peggiore'') dal 22% al 25% e si riduce di 2 punti quella degli ottimisti (''sara' migliore''). Quasi la meta' degli italiani sente ancora sulle sue spalle il peso della crisi.
In tal senso ci si prepara a gestire con molta prudenza i bilanci familiari: il 50% spendera' meno in acquisti ( con un calo del 2% rispetto al 2009), il 45% (-4%) si comportera' come lo scorso anno, mentre sale leggermente dal 3 al 5% quella ridotta minoranza che si sente pronta a fare uno sforzo economico maggiore.
REGALI SEMPRE PIU' TECNOLOGICI - Sul fronte dei regali cresce la percentuale di chi intende spendere di piu' passando dal 12 al 19% degli intervistati. Ma la maggioranza relativa, 45% (era il 46% l'anno scorso) ha deciso di risparmiare. Tutto questo si traduce per il quinto anno consecutivo in un segno negativo sia pure attenuato rispetto al passato: quest'anno siamo ad un -6% ma l'anno scorso eravamo -8% e nel 2008 a -9%.
Tutto puo' succedere a Natale, ma non che si lascino i bambini senza giocattoli: un italiano su tre li donera' anche quest'anno a figli e nipoti. Ed ancora: i giovani fra i 25 ed i 34 anni mostrano di non disdegnare nei loro acquisti abbigliamento e prodotti alimentari, mentre laureati, liberi professionisti ed impiegati si orientano su libri, prodotti tecnologici ed elettrodomestici. In particolare il settore tecnologico e' dominato da acquisti dedicati ad accessori ed utility per computer, agli inevitabili decoder, ma soprattutto a tutto quanto e' ''mobile'': computer, chiavetta per navigare in internet, smartphone e I-phone.
Saranno circa 13 milioni gli italiani che si orienteranno su questo tipo di prodotti. Strumenti di lavoro certamente, ma anche simboli di status sociale.
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Economia