Consultori, ancora bagarre in Consiglio. Palese attacca Fiore: dimettiti
BARI. Non si placa la polemica sui consultori in Consiglio regionale pugliese. La commissione consiliare affari generali, personale e struttura degli uffici regionali e di enti regionali, polizia urbana e rurale, tempo libero, sport, pesca sportiva e caccia della Puglia, presieduta da Giovanni Brigante, e' stata rinviata per mancanza del numero legale.
L'ODG - All'ordine del giorno vi era la proposta di legge a firma del consigliere Donato Pentassuglia (Pd), relativa alla regolamentazione dell'attivita' venatoria, e la fissazione dei criteri e nomina di due dipendenti regionali in seno al Consiglio del personale.
LA PROTESTA DI PALESE - Il presidente del Pdl Rocco Palese, a nome di tutto il centrodestra, ha ritenuto opportuno abbandonare la seduta in segno di protesta nei confronti dell'assessore Fiore, denunciando ''l'atteggiamento arrogante ed inaccettabile dello stesso nel momento in cui intende eludere e annullare la volonta' del Consiglio regionale, che si era gia' espresso in materia di consultori e di diritto all'obiezione di coscienza, con l'approvazione di un ordine del giorno che impegnava il presidente Vendola e l'assessore Fiore a revocare la delibera sul riordino del sistema consultoriale''.
Il presidente Brigante, prendendo atto della decisione di sciogliere la seduta, ha fatto notare la presenza di tutti i commissari appartenenti al Gruppo consiliare de La Puglia per Vendola.
Il 16 novembre scorso e' stato approvato in aula un ordine del giorno emendato dall'Udc con il quale si chiede di revocare la delibera della giunta di centrosinistra del 15 marzo, che prevede una riduzione dei consultori e la possibilita' di escludere medici e ostetriche obiettori. Nel frattempo i medici obiettori hanno vinto un ricorso presentato al Tar di Puglia.
IL 14 DICEMBRE SI APRE CON MANOVRA DI BILANCIO - E' l'illustrazione preliminare della manovra finanziaria regionale per il 2011 la novita' della prima sessione di bilancio della nuova legislatura in Consiglio regionale. Martedi' 14 dicembre, alle 14, l'assessore Pelillo illustrera' le linee in prima commissione. L'innovazione e' stata comunicata dal presidente dell'Assemblea, Onofrio Introna, che ha reso noto il calendario concordato nella Conferenza dei capigruppo.
Fissando in autonomia le sedute successive al 14 dicembre, la commissione bilancio aprira' le riunioni delle commissioni, le completera' con le audizioni del partenariato economico e sociale e le chiudera' con l'esame di merito dei disegni di legge. A termini di regolamento interno, com'e' noto, per l'intera sessione finanziaria il Consiglio esamina esclusivamente le iniziative legislative legate alla manovra di bilancio.
Intanto i testi normativi adottati dalla Giunta regionale saranno messi a disposizione del Consiglio (una copia cartacea per gruppo, un cd per consigliere). ''Si tratta di un bilancio esclusivamente di cassa - ha fatto notare il presidente Introna - dalle previsioni molto contenute. Alla luce delle nuove regole statali rispecchia il minimo indispensabile per il funzionamento del sistema''. Il sacrificio ulteriore che richiede all'Assemblea ed al Governo regionale e' di lasciare inalterata ''una difficile architettura: ogni modifica ed emendamento la metterebbe in crisi''.
L'ODG - All'ordine del giorno vi era la proposta di legge a firma del consigliere Donato Pentassuglia (Pd), relativa alla regolamentazione dell'attivita' venatoria, e la fissazione dei criteri e nomina di due dipendenti regionali in seno al Consiglio del personale.
LA PROTESTA DI PALESE - Il presidente del Pdl Rocco Palese, a nome di tutto il centrodestra, ha ritenuto opportuno abbandonare la seduta in segno di protesta nei confronti dell'assessore Fiore, denunciando ''l'atteggiamento arrogante ed inaccettabile dello stesso nel momento in cui intende eludere e annullare la volonta' del Consiglio regionale, che si era gia' espresso in materia di consultori e di diritto all'obiezione di coscienza, con l'approvazione di un ordine del giorno che impegnava il presidente Vendola e l'assessore Fiore a revocare la delibera sul riordino del sistema consultoriale''.
Il presidente Brigante, prendendo atto della decisione di sciogliere la seduta, ha fatto notare la presenza di tutti i commissari appartenenti al Gruppo consiliare de La Puglia per Vendola.
Il 16 novembre scorso e' stato approvato in aula un ordine del giorno emendato dall'Udc con il quale si chiede di revocare la delibera della giunta di centrosinistra del 15 marzo, che prevede una riduzione dei consultori e la possibilita' di escludere medici e ostetriche obiettori. Nel frattempo i medici obiettori hanno vinto un ricorso presentato al Tar di Puglia.
IL 14 DICEMBRE SI APRE CON MANOVRA DI BILANCIO - E' l'illustrazione preliminare della manovra finanziaria regionale per il 2011 la novita' della prima sessione di bilancio della nuova legislatura in Consiglio regionale. Martedi' 14 dicembre, alle 14, l'assessore Pelillo illustrera' le linee in prima commissione. L'innovazione e' stata comunicata dal presidente dell'Assemblea, Onofrio Introna, che ha reso noto il calendario concordato nella Conferenza dei capigruppo.
Fissando in autonomia le sedute successive al 14 dicembre, la commissione bilancio aprira' le riunioni delle commissioni, le completera' con le audizioni del partenariato economico e sociale e le chiudera' con l'esame di merito dei disegni di legge. A termini di regolamento interno, com'e' noto, per l'intera sessione finanziaria il Consiglio esamina esclusivamente le iniziative legislative legate alla manovra di bilancio.
Intanto i testi normativi adottati dalla Giunta regionale saranno messi a disposizione del Consiglio (una copia cartacea per gruppo, un cd per consigliere). ''Si tratta di un bilancio esclusivamente di cassa - ha fatto notare il presidente Introna - dalle previsioni molto contenute. Alla luce delle nuove regole statali rispecchia il minimo indispensabile per il funzionamento del sistema''. Il sacrificio ulteriore che richiede all'Assemblea ed al Governo regionale e' di lasciare inalterata ''una difficile architettura: ogni modifica ed emendamento la metterebbe in crisi''.
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Politica