di Michele Tedesco
Qualora disponiate di un pacchetto di calorie da investire nel week end, e non vogliate spenderlo in noiosissime passeggiate in centro città , tra luci, pacchettini, frizzi, lazzi e natalizi cotillons, vi propongo due validissime alternative per consumare le vostre energie, in maniera non meno proficua. La prima porta, il marchio di fabbrica della “Premiata ditta” Cube - New Demodè disco e vede il ritorno dei Baustelle, dopo il successo del Cube Festival, sul palco del Demodè, domani 4 dicembre. Dopo aver riscoperto il fascino del loro primo lavoro “Sussidiario illustrato della giovinezza”, e averlo ripubblicato in occasione del decennale della loro attività ( una valida alternativa al miracoloso fiorire di greatest hits, di tanti artisti a corto di idee, che devono pur “farsi il Natale” ), con la stessa line up del tour di supporto a “I Mistici dell’ Occidente”, i decadenti artisti toscani daranno vita a un esibizione - revival, parte di un mini tour invernale. Il concerto si articolerà in 2 fasi: una prima con un vero e proprio “salto nel passato”, che vedrà protagonisti i brani del “Sussidiario” e le cover che la band proponeva agli esordi. Nella fase successiva, lo show case elettrico e grintoso di sempre ripercorrerà l’ intera storia del gruppo, con i pezzi che li hanno portati alla ribalta.
ELIO AL KURSAAL - La seconda proposta è per domenica 5 dicembre sempre a Bari. Ci spostiamo in un teatro, nella “Casa delle Musiche”, il Kursaal Santalucia. Sul palco, ci sarà Stefano Bellisari, un ingegnere diplomato in flauto al conservatorio, che da un pò di tempo si dedica al canto. A questo punto potrebbe anche essere lecito interrompere la lettura, immaginando che trascorrere la domenica in compagnia di un flautista incravattato, con l’ elmetto da cantiere bianco, possa non essere poi così tanto divertente. Se però vi dicessi che questo signor Stefano Bellisari da Milano è meglio conosciuto come Elio, probabilmente il discorso potrebbe avere un risvolto diverso. Lina Wertmuller, curatrice e regista dello spettacolo, lo ha definito il Gian Burrasca del nuovo millennio. Ed eccolo, sregolatamente geniale, indossare i panni di Giannino Stoppani, alias Gian Burrasca, nel ruolo del ragazzino intemperante e impertinente, che negli anni ‘60 fu di Rita Pavone. Elio, questa volta, non è accompagnato dalle sue Storie Tese, ma da un ensemble di musicisti di livello internazionale quali: Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Gianpaolo Bandini alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso e Danilo Grassi alle percussioni. Musiche ovviamente, sempre a firma di Nino Rota, di cui correrà l’ anno prossimo il centenario della nascita. Avete ancora dunque voglia di andare in giro a far compere?
Qualora disponiate di un pacchetto di calorie da investire nel week end, e non vogliate spenderlo in noiosissime passeggiate in centro città , tra luci, pacchettini, frizzi, lazzi e natalizi cotillons, vi propongo due validissime alternative per consumare le vostre energie, in maniera non meno proficua. La prima porta, il marchio di fabbrica della “Premiata ditta” Cube - New Demodè disco e vede il ritorno dei Baustelle, dopo il successo del Cube Festival, sul palco del Demodè, domani 4 dicembre. Dopo aver riscoperto il fascino del loro primo lavoro “Sussidiario illustrato della giovinezza”, e averlo ripubblicato in occasione del decennale della loro attività ( una valida alternativa al miracoloso fiorire di greatest hits, di tanti artisti a corto di idee, che devono pur “farsi il Natale” ), con la stessa line up del tour di supporto a “I Mistici dell’ Occidente”, i decadenti artisti toscani daranno vita a un esibizione - revival, parte di un mini tour invernale. Il concerto si articolerà in 2 fasi: una prima con un vero e proprio “salto nel passato”, che vedrà protagonisti i brani del “Sussidiario” e le cover che la band proponeva agli esordi. Nella fase successiva, lo show case elettrico e grintoso di sempre ripercorrerà l’ intera storia del gruppo, con i pezzi che li hanno portati alla ribalta.
ELIO AL KURSAAL - La seconda proposta è per domenica 5 dicembre sempre a Bari. Ci spostiamo in un teatro, nella “Casa delle Musiche”, il Kursaal Santalucia. Sul palco, ci sarà Stefano Bellisari, un ingegnere diplomato in flauto al conservatorio, che da un pò di tempo si dedica al canto. A questo punto potrebbe anche essere lecito interrompere la lettura, immaginando che trascorrere la domenica in compagnia di un flautista incravattato, con l’ elmetto da cantiere bianco, possa non essere poi così tanto divertente. Se però vi dicessi che questo signor Stefano Bellisari da Milano è meglio conosciuto come Elio, probabilmente il discorso potrebbe avere un risvolto diverso. Lina Wertmuller, curatrice e regista dello spettacolo, lo ha definito il Gian Burrasca del nuovo millennio. Ed eccolo, sregolatamente geniale, indossare i panni di Giannino Stoppani, alias Gian Burrasca, nel ruolo del ragazzino intemperante e impertinente, che negli anni ‘60 fu di Rita Pavone. Elio, questa volta, non è accompagnato dalle sue Storie Tese, ma da un ensemble di musicisti di livello internazionale quali: Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Gianpaolo Bandini alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso e Danilo Grassi alle percussioni. Musiche ovviamente, sempre a firma di Nino Rota, di cui correrà l’ anno prossimo il centenario della nascita. Avete ancora dunque voglia di andare in giro a far compere?