FOGGIA. Per indurre un uomo a cedere loro il godimento di un locale che ha in uso da circa 30 anni gli hanno puntato contro la gola la canna di una pistola e lo hanno schiaffeggiato e minacciato di morte. Solo l'arrivo di alcuni passanti che hanno urlato e avvisato il 113, li ha indotti a fuggire, non prima di aver esploso quattro colpi d'arma da fuoco in direzione della vittima per fortuna non colpendolo.
IL FATTO - Il fatto e' accaduto il 19 novembre scorso in via Silvestri a Foggia, dove gli agenti della Squadra Mobile (sezione criminalita' organizzata) della Questura hanno eseguito ieri pomeriggio due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale Carlo Protano, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro, nei confronti di Antonio Rosania, 40 anni, pregiudicato, e Savino Pompa, 33 anni, con precedenti di polizia. Devono rispondere, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico e tentate lesioni.
L'INTERVENTO DEGLI AGENTI - Sul posto gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato quattro bossoli calibro 9 corto e due ogive deformate. I proiettili hanno danneggiato alcune auto in sosta. La vittima ha raccontato agli inquirenti di essere stato contattato al citofono da Rosania e convinto a scendere. I due dopo l'allarme lanciato dai passanti sono fuggiti a bordo di un motorino condotto da Pompa. A sparare ad altezza d'uomo e' stato il complice. Da quel momento si sono resi irreperibili.
IL FATTO - Il fatto e' accaduto il 19 novembre scorso in via Silvestri a Foggia, dove gli agenti della Squadra Mobile (sezione criminalita' organizzata) della Questura hanno eseguito ieri pomeriggio due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale Carlo Protano, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro, nei confronti di Antonio Rosania, 40 anni, pregiudicato, e Savino Pompa, 33 anni, con precedenti di polizia. Devono rispondere, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico e tentate lesioni.
L'INTERVENTO DEGLI AGENTI - Sul posto gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato quattro bossoli calibro 9 corto e due ogive deformate. I proiettili hanno danneggiato alcune auto in sosta. La vittima ha raccontato agli inquirenti di essere stato contattato al citofono da Rosania e convinto a scendere. I due dopo l'allarme lanciato dai passanti sono fuggiti a bordo di un motorino condotto da Pompa. A sparare ad altezza d'uomo e' stato il complice. Da quel momento si sono resi irreperibili.