ROMA. Da domani permesso di soggiorno solo se si conosce l'italiano. Lo prevede il decreto 4 giugno 2010, che prevede un test di lingua obbligatorio per gli stranieri che intendono richiedere il documento per soggiornanti di lungo periodo. Lo straniero che intende chiedere il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo dovra' presentare alla prefettura la richiesta di partecipazione tramite l'indirizzo www.testitaliano.interno.it. La prefettura lo convochera' entro 60 giorni per lo svolgimento della prova indicando data e luogo.
IL TEST - L'esame è strutturato sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente. Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti uniformemente su tutto il territorio nazionale. Per superare la prova il candidato deve conseguire almeno l'80% del punteggio complessivo. Se l'esito è positivo, lo straniero può presentare la domanda e la questura, verificati tutti gli altri requisiti richiesti, rilascerà il permesso di soggiorno. In caso di bocciatura, lo straniero potrà ripetere la prova e inoltrare un'altra richiesta per sostenere il nuovo test.
Non tutti gli stranieri sono però tenuti a sottoporsi all'esame di lingua. E' infatti esentato dalla prova chi ha attestati o titoli che certifichino la conoscenza dell'italiano a un livello non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue; chi ha titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o secondo grado oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati): chi è entrato in Italia come dirigente, professore universitario o ricercatore, traduttore o interprete; chi è affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico.
IL TEST - L'esame è strutturato sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente. Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti uniformemente su tutto il territorio nazionale. Per superare la prova il candidato deve conseguire almeno l'80% del punteggio complessivo. Se l'esito è positivo, lo straniero può presentare la domanda e la questura, verificati tutti gli altri requisiti richiesti, rilascerà il permesso di soggiorno. In caso di bocciatura, lo straniero potrà ripetere la prova e inoltrare un'altra richiesta per sostenere il nuovo test.
Non tutti gli stranieri sono però tenuti a sottoporsi all'esame di lingua. E' infatti esentato dalla prova chi ha attestati o titoli che certifichino la conoscenza dell'italiano a un livello non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue; chi ha titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o secondo grado oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati): chi è entrato in Italia come dirigente, professore universitario o ricercatore, traduttore o interprete; chi è affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico.
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