Locorotondo: aspettando Natale nel Paese delle Contrade

BARI. Un anno di tradizioni si chiude nel Paese delle Contrade. Aspettando Natale nel Paese delle Contrade è l'ultima occasione dell'anno per assaporare le tradizioni e i costumi delle campagne di Locorotondo.
“Le varie feste e gare del Palio delle Contrade hanno dimostrato che la collaborazione tra cittadini e associazioni permette di affrontare la solitudine di un paese nei mesi con scarsa affluenza turistica. - dichiara Paolo Basile, Presidente dell'Associazione Culturale Il Paese delle Contrade - Inoltre, fare squadra permette di produrre meglio e di più, creare relazioni tra diversi produttori e pensare alla realizzazione di un brand di prodotti agricoli locali e tradizionali. Turismo e promozione dei prodotti di eccellenza, quindi, sono gli obiettivi che l'Associazione Culturale Il Paese delle Contrade sta raggiungendo e che porterà avanti anche l'anno prossimo.”
Aspettando Natale nel Paese delle Contrade avrà luogo sabato 4 dicembre 2010 a Locorotondo dalle ore 19.00, nel luogo mistico del largo della Chiesa della Madonna della Greca, tra le cummerse, appena fuori dal centro storico.
L'iniziativa prevede balli e danze tradizionali in cui verranno coinvolti i cittadini e i visitatori per vivere il Natale come un tempo. In particolare, verrà recuperata la quadriglia, danza contadina diffusa anche in Francia, ballata da un corteo di coppie. Dopo le danze, i visitatori potranno assistere alla preparazione delle pettole inzuppate nel vin cotto e assaporarle, insieme con altri piatti tipici di Natale.
“Abbiamo pensato di anticipare il Natale con un'iniziativa che premiasse l'arte culinaria di Locorotondo di questo periodo, oltre alcune tradizioni che si stanno perdendo. - continua Basile - Chiudiamo il terzo anno di attività dell'Associazione con una festa dedicata in primis alle 146 contrade locorotondesi che hanno concretizzato le ambizioni dell'associazione. L'auspicio è di vedere sempre più gente affacciarsi alla campagna, perchè è in campagna che nascono i tesori del nostro paese, dai prodotti tipici ai trulli, alle feste tradizionali, al turismo naturalistico.”

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