Manovra di Bilancio, Pdl a Vendola: lacrime di coccodrillo le tue

''Il Governo Vendola ha accumulato un miliardo di debiti nei conti della sanita', ha fatto pagare ai pugliesi 800 milioni di euro di tasse regionali aggiuntive negli ultimi 4 anni e nel Bilancio di previsione 2011 taglia fino all'osso i servizi lasciando quasi intatti spese di comunicazione pseudo istituzionale, sprechi e clientele''. Lo affermano il coordinatore e il vicecoordinatore regionale del Pdl della Puglia, il senatore Francesco Amoruso e il deputato Antonio Distaso.
''Quanto alle internalizzazioni - aggiungono i due esponenti del Pdl - Vendola fin dall'inizio ha preso in giro i lavoratori. Sapeva che quella legge era incostituzionale, sapeva che il Governo l'avrebbe impugnata, sapeva che mai il Piano di Rientro poteva essere firmato con una simile spada di Damocle sui conti della Regione eppure ha illuso i lavoratori per poter avere i loro voti in campagna elettorale.
Oggi piange lacrime di coccodrillo - sottolineano Amoruso e Distaso - piuttosto che fare mea culpa per la sua malagestione e per le sue Leggi improntate solo al tornaconto politico elettorale. Smetta di attaccare il Governo e lasci perdere il ministro Fitto, che con le internalizzazioni non c'entra nulla ma per il Sud e per la Puglia ha elaborato in Piano da 100 miliardi di euro''.
Intanto anche il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, commenta a proposito del Bilancio di Previsione 2011 approvato ieri dalla giunta regionale. ''Gli effetti della manovra regionale saranno pagati solo ed esclusivamente dai ceti piu' deboli''.
''La riduzione della spesa sociale - continua Forte - non consentira' di offrire servizi ai cittadini bisognosi; quella sul trasposto pubblico locale determinera' o un taglio dell'offerta o un aumento del costo, con un aggravio di spesa sui pendolari; la riduzione del fondo per gli affitti togliera' alle persone indigenti la possibilita' di poter contare su un contributo decisivo per assicurare il sostentamento della famiglia. E si potrebbe continuare - sottolinea Forte - con il ticket sulle ricette mediche e sulla stessa rimodulazione delle fasce di esenzione".