Ostuni, nasconde figlia ex per costringerla a prostituirsi: arrestato
OSTUNI (BRINDISI). Storia choc da Ostuni. Dopo aver sottratto la figlia di cinque anni avuta dalla sua ex convivente, ha tenuto nascosta la bimba in una villa insieme con due prostitute, minacciando la ex che non avrebbe visto piu' la figlia se non fosse tornata anche lei a prostituirsi. Per questi motivi Costantin Prundaru, di 37 anni, romeno come le altre protagoniste della vicenda, e' stato arrestato dagli agenti del commissariato di Ostuni. L'uomo e' accusato di sequestro di persona, sfruttamento della prostituzione, tentata estorsione, violenza privata, minacce, violenza e lesioni.
LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito dalla vittima, anche lei rumena, il suo ex convivente per anni, anche quando risiedevano a Torino prima di trasferirsi a Ostuni, aveva tentato di farla prostituire per incassare i guadagni ma si era trovato sempre di fronte a un netto rifiuto. La donna non aveva mai presentato denuncia anche per la paura di subire le violenze dell'uomo che in passato l'aveva picchiata e maltrattata.
LA MINACCIA - L'estate scorsa mentre madre e figlia tornavano dal mare il rumeno le aveva fermate e aveva portato via la piccola minacciando la ex convivente di non fargliela piu' vedere. Negli ultimi tempi l'uomo ha preannunciato che avrebbe portato in Romania la figlia. Cosi' la vittima si e' decisa a denunciare tutto alla Polizia. Sono quindi iniziate le indagini messe in atto con intercettazioni telefoniche e l'esame degli annunci presenti sui quotidiani. Inoltre gli agenti si sono finti clienti per effettuare sopralluoghi nella casa in cui hanno scoperto l'uomo faceva prostituire, oltre alla nuova convivente, anche un'altra donna.
L'ARRESTO - La sera tra il 6 e il 7 dicembre i poliziotti, dopo averlo individuato, hanno pedinato il rumeno mentre, con la bimba a bordo, si recava in auto a Cisternino nella casa utilizzata per la prostituzione che gestiva in quel centro. Qui e' scattato il blitz e l'arresto. Ora il Tribunale dei Minorenni di Lecce ha trovato la migliore sistemazione e protezione per la piccola. Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di Ostuni, sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio Costantini.
LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito dalla vittima, anche lei rumena, il suo ex convivente per anni, anche quando risiedevano a Torino prima di trasferirsi a Ostuni, aveva tentato di farla prostituire per incassare i guadagni ma si era trovato sempre di fronte a un netto rifiuto. La donna non aveva mai presentato denuncia anche per la paura di subire le violenze dell'uomo che in passato l'aveva picchiata e maltrattata.
LA MINACCIA - L'estate scorsa mentre madre e figlia tornavano dal mare il rumeno le aveva fermate e aveva portato via la piccola minacciando la ex convivente di non fargliela piu' vedere. Negli ultimi tempi l'uomo ha preannunciato che avrebbe portato in Romania la figlia. Cosi' la vittima si e' decisa a denunciare tutto alla Polizia. Sono quindi iniziate le indagini messe in atto con intercettazioni telefoniche e l'esame degli annunci presenti sui quotidiani. Inoltre gli agenti si sono finti clienti per effettuare sopralluoghi nella casa in cui hanno scoperto l'uomo faceva prostituire, oltre alla nuova convivente, anche un'altra donna.
L'ARRESTO - La sera tra il 6 e il 7 dicembre i poliziotti, dopo averlo individuato, hanno pedinato il rumeno mentre, con la bimba a bordo, si recava in auto a Cisternino nella casa utilizzata per la prostituzione che gestiva in quel centro. Qui e' scattato il blitz e l'arresto. Ora il Tribunale dei Minorenni di Lecce ha trovato la migliore sistemazione e protezione per la piccola. Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di Ostuni, sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio Costantini.