ANDRIA. Un giallo che sembra risolversi. Carabinieri e il pm di Trani Michele Ruggiero stanno sentendo da alcune ore il figlio di Domenico Caputo, l'uomo di 73 anni ucciso stamattina con cinque colpi di cacciavite nell'abitazione che condivideva con il congiunto. L'uomo avrebbe confessato il parricidio.
Il 73 enne di Andria sarebbe stato ucciso, a colpi di cacciavite e forbici nella sua abitazione, dal figlio Giuseppe, di 44 anni. Ad avvertire il 112 sarebbe stato il 44enne, trovato dai carabinieri ancora in casa. L'uomo da subito avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
LE LITI IN FAMIGLIA - Alla base del delitto forse una lite in famiglia. A quanto si è appreso, le liti tra padre e figlio sarebbero state frequenti per le continue richieste da parte di Giuseppe di soldi che non si esclude gli servissero per acquistare stupefacenti.
Il 73 enne di Andria sarebbe stato ucciso, a colpi di cacciavite e forbici nella sua abitazione, dal figlio Giuseppe, di 44 anni. Ad avvertire il 112 sarebbe stato il 44enne, trovato dai carabinieri ancora in casa. L'uomo da subito avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
LE LITI IN FAMIGLIA - Alla base del delitto forse una lite in famiglia. A quanto si è appreso, le liti tra padre e figlio sarebbero state frequenti per le continue richieste da parte di Giuseppe di soldi che non si esclude gli servissero per acquistare stupefacenti.