Sarah, l'ultima nuova clamorosa testimonianza di Michele Misseri
TARANTO. Michele Misseri, indagato per l’omicidio di Sarah Scazzi ha chiesto di essere ascoltato dai magistrati nuovamente perché avrebbe dichiarazioni da aggiungere dopo l’ultima versione fornita in sede di incidente probatorio. L’uomo aveva già palesato un simile desiderio senza però che presiedessero i suoi legali.
> Nuovo giallo: Ivano non chiamò mai Sarah dopo il 26 agosto
Non essendo una forma di procedura prevista dalla legge, ha riformulato la richiesta inglobando i suoi due avvocati, Daniele Galoppa e Francesco De Cristoforo.
LA SMENTITA - In concomitanza, invece, Vito Russo, avvocato della coindagata Sabrina Misseri, avrebbe smentito la notizia circolata nei giorni scorsi per cui la sua imputata avrebbe richiesto di conferire con i magistrati. “Attendiamo - ha spiegato l’avvocato - ancora la notifica di tutti gli atti prima di ricorrere in Cassazione”.
L’avvocato Russo, in merito alle dichiarazioni di un vicino di casa di Misseri il quale avrebbe riferito di aver visto Sarah vicino casa della cugina Sabrina intorno alle 13.45, ha detto: “E' una testimonianza come un'altra - spiega il difensore di Sabrina all'Ansa - che non trova riscontro e che invece dà spazio a una serie di congetture. Noi ci basiamo sui fatti”.
Lo stesso avvocato Russo ha reso noto che il 14 dicembre i Ris di Roma effettueranno esami irripetibili sulle cinture sequestrate in casa Misseri e che la sua assistita “non ha perso il suo spirito combattivo ed è convinta che alla fine emergerà la verità. Lei è innocente - ha concluso il legale - e stiamo lavorando per dimostrare che il padre mente”.
LA LETTERA DI SABRINA A QUARTO GRADO - Sabrina Misseri avrebbe inoltre scritto una lettera indirizzata alla trasmissione Quarto Grado e resa nota nella serata di ieri affermando: ”Grazie per questa possibilità che mi avete dato e per la solidarietà televisiva che sto ricevendo, perché ormai sono sola. Tutti mi danno addosso senza sapere nulla di me, della mia vita, delle mie abitudini, del mio modo di essere e di pensare e che mai - prosegue Sabrina - avrei commesso questa atrocità, perché ho sempre agito per il bene di Sarah e di mia zia Concetta. Tutto quello che ho fatto - scrive l’imputata - é stato solo per amore nei loro confronti perché volevo ritrovarla al più presto. Io sono innocente e nessuno riesce a capire che non ho commesso nessun omicidio, per quale motivo avrei dovuto fare una cosa del genere. Continuo ancora a sentire che tutto secondo loro é avvenuto per una gelosia nei confronti di Ivano, ora basta! E' una cosa assurda – chiarisce Sabrina - pensare ad un evento del genere e che per tale motivo avrei ucciso Sarah. Io ho sempre voluto bene a Sarah e ho cercato sempre di proteggerla e, l'unico rammarico, é che non ci sono riuscita, tanto che ancora oggi non riesco ad accettare che non ci sia più”.
Oggi intanto cominceranno i lavori di montaggio per un’opera in cristallo, donata dalla ditta Sbc di Milano, sulla tomba della piccola Sarah.
(Roberta Calò)
> Nuovo giallo: Ivano non chiamò mai Sarah dopo il 26 agosto
Non essendo una forma di procedura prevista dalla legge, ha riformulato la richiesta inglobando i suoi due avvocati, Daniele Galoppa e Francesco De Cristoforo.
LA SMENTITA - In concomitanza, invece, Vito Russo, avvocato della coindagata Sabrina Misseri, avrebbe smentito la notizia circolata nei giorni scorsi per cui la sua imputata avrebbe richiesto di conferire con i magistrati. “Attendiamo - ha spiegato l’avvocato - ancora la notifica di tutti gli atti prima di ricorrere in Cassazione”.
L’avvocato Russo, in merito alle dichiarazioni di un vicino di casa di Misseri il quale avrebbe riferito di aver visto Sarah vicino casa della cugina Sabrina intorno alle 13.45, ha detto: “E' una testimonianza come un'altra - spiega il difensore di Sabrina all'Ansa - che non trova riscontro e che invece dà spazio a una serie di congetture. Noi ci basiamo sui fatti”.
Lo stesso avvocato Russo ha reso noto che il 14 dicembre i Ris di Roma effettueranno esami irripetibili sulle cinture sequestrate in casa Misseri e che la sua assistita “non ha perso il suo spirito combattivo ed è convinta che alla fine emergerà la verità. Lei è innocente - ha concluso il legale - e stiamo lavorando per dimostrare che il padre mente”.
LA LETTERA DI SABRINA A QUARTO GRADO - Sabrina Misseri avrebbe inoltre scritto una lettera indirizzata alla trasmissione Quarto Grado e resa nota nella serata di ieri affermando: ”Grazie per questa possibilità che mi avete dato e per la solidarietà televisiva che sto ricevendo, perché ormai sono sola. Tutti mi danno addosso senza sapere nulla di me, della mia vita, delle mie abitudini, del mio modo di essere e di pensare e che mai - prosegue Sabrina - avrei commesso questa atrocità, perché ho sempre agito per il bene di Sarah e di mia zia Concetta. Tutto quello che ho fatto - scrive l’imputata - é stato solo per amore nei loro confronti perché volevo ritrovarla al più presto. Io sono innocente e nessuno riesce a capire che non ho commesso nessun omicidio, per quale motivo avrei dovuto fare una cosa del genere. Continuo ancora a sentire che tutto secondo loro é avvenuto per una gelosia nei confronti di Ivano, ora basta! E' una cosa assurda – chiarisce Sabrina - pensare ad un evento del genere e che per tale motivo avrei ucciso Sarah. Io ho sempre voluto bene a Sarah e ho cercato sempre di proteggerla e, l'unico rammarico, é che non ci sono riuscita, tanto che ancora oggi non riesco ad accettare che non ci sia più”.
Oggi intanto cominceranno i lavori di montaggio per un’opera in cristallo, donata dalla ditta Sbc di Milano, sulla tomba della piccola Sarah.
(Roberta Calò)
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