TARANTO. Il 17 novembre tento' una rapina in una gioielleria di via Rossini a Martina Franca, in provincia di Taranto, insieme a un complice. Quindi usci' dal locale con la commessa che tenne in ostaggio minacciandola con un'arma fino ai vicoli del centro storico dove la libero'. Uno dei presunti responsabili Francesco Convertino, 23 anni, di Brindisi, e' stato arrestato da agenti del Commissariato di polizia di Martina, in collaborazione con la Squadra Mobile del capoluogo jonico e i colleghi della Mobile di Brindisi.
I due uomini, dall'aspetto ben curato, entrarono all'interno della gioielleria, chiedendo di visionare alcuni preziosi. Dopo aver atteso che tutti i clienti uscissero dal negozio, uno di loro raggiunse il titolare dietro il banco-vetrina colpendolo alle spalle con il calcio di una pistola. Nelle fasi concitate, sebbene ferito e sanguinante, il gioielliere riusci' ad azionare l'allarme collegato alla centrale operativa di un istituto di vigilanza. Uno dei due rapinatori blocco' la commessa puntandole l'arma alla tempia e tenendola in ostaggio.
La guardia giurata arrivo' sul posto, allertata dalla sua centrale operativa alla quale sia i malviventi che il titolare dell'esercizio chiesero di allontanarsi. Subito dopo i due malviventi, sempre tenendo in ostaggio la commessa. Grazie anche alle nitidissime immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria, gli inquirenti hanno identificato Convertino. Il suo complice Fatjon Budani, e' irreperibile. Entrambi risiedevano in provincia di Brindisi. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata emessa dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati. Proseguono attivamente le ricerche di Budani.
I due uomini, dall'aspetto ben curato, entrarono all'interno della gioielleria, chiedendo di visionare alcuni preziosi. Dopo aver atteso che tutti i clienti uscissero dal negozio, uno di loro raggiunse il titolare dietro il banco-vetrina colpendolo alle spalle con il calcio di una pistola. Nelle fasi concitate, sebbene ferito e sanguinante, il gioielliere riusci' ad azionare l'allarme collegato alla centrale operativa di un istituto di vigilanza. Uno dei due rapinatori blocco' la commessa puntandole l'arma alla tempia e tenendola in ostaggio.
La guardia giurata arrivo' sul posto, allertata dalla sua centrale operativa alla quale sia i malviventi che il titolare dell'esercizio chiesero di allontanarsi. Subito dopo i due malviventi, sempre tenendo in ostaggio la commessa. Grazie anche alle nitidissime immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria, gli inquirenti hanno identificato Convertino. Il suo complice Fatjon Budani, e' irreperibile. Entrambi risiedevano in provincia di Brindisi. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata emessa dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati. Proseguono attivamente le ricerche di Budani.