Yara, 11 minuti e poi il nulla

di Redazione
Ancora mille dubbi sul caso di Yara Gambirasio, la ginnasta tredicenne scomparsa nel nulla il 26 novembre a Brembate Sopra. Ma nel caso spunta un nuovo testimone chiave. Il faccia a faccia sarebbe durato circa 45 minuti. Uno di fronte all'altro la mamma di Yara e il papà di una sua compagna di ginnastica ritmica, che dalle cronache risulterebbe come l'ultimo ad averla vista.
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LA TESTIMONIANZA - Per il testimone, sentito alla presenza del questore Vincenzo Ricciardi e del colonnello dei carabinieri Roberto Tortorella, la ragazza sarebbe stata presente all'interno del palazzetto alle 18.42, due minuti prima dell'sms mandato all'amica. Qualche minuto prima, undici per l'esattezza, di diventare irreperibile e di non dar più notizie di sè.
Gli investigatori stanno dunque tentando di ricreare le condizioni nelle quali Yara Gambirasio è scomparsa da Brembate Sopra, al fine di capire tempie e modi della scomparsa della giovane, di cui dal 26 novembre non si hanno più notizie.


LE RICERCHE - Intanto, nell'ambito delle ricerche condotte sulla scomparsa della ragazza, sono al setaccio tutte le utenze telefoniche che hanno transitato per le celle della zona in quel momento.
Sms, telefonate e agganci cellulari: tutto concorre alla ricerca della piccola Yara.
Infine anche oggi, nonostante il gelo e il nevischio, continueranno le ricerche lungo le rive del fiume Brembo e anche sul colle della Maresana, a Ponteranica.