Yara, si brancola nel buio

di Roberta Calò
Gli inquirenti continuano a cercare Yara Gambirasio, la piccola tredicenne di Brembate di Sopra. Parallelamente altre fonti informative, forse meno consuete, giungono da canali diversi da quelli canonizzati. Sarebbe infatti stata recuperata una lettera riportante solo la scritta “Paola Gambirasio madre di Yara”; nel centro di meccanizzazione postale di Genova un addetto allo smistamento avrebbe riconosciuto il nome della ragazzina e avrebbe allertato i carabinieri che hanno sequestrato l’oggetto in questione. All’interno c’era un foglio con un messaggio: “La ragazza è viva e si trova in compagnia di altre ragazzine, in un casolare in provincia di Bergamo”. Questa sarà l’ennesima delle tante lettere di uguale natura giunte alla famiglia e alle forze dell’ordine.
Intanto, le ricerche proseguono in zona Mapello e Villa d’Almè; ma il piccolo paese scosso dalla vicenda mostra le sue luminarie, i suoi addobbi e oggi festeggerà la tradizionale Fera del Non e del Neut, la Festa del nonno e del nipote.
Le statistiche del Telefono Azzurro circa il crescente numero di scomparse mostra dati allarmanti, si parla di ben 1065 minori tra connazionali e stranieri spariti nel 2009. Circa i casi di Sarah Scazzi, Denise Pipitone e Yara Gambirasio, la responsabile della Linea diretta per i minori di Telefono Azzurro la dottoressa Francesca Sanalitro, ha commentato: “Questi casi, che poi sono quelli che hanno maggiore risalto mediatico, sono i più gravi. Noi li classifichiamo come minori scomparsi e possibili vittime di reato e, nel corso del 2009, abbiamo registrato 11 casi di questo tipo. Quando si parla generalmente di minori scomparsi occorre distinguere con attenzione sulle cause che portano alla sparizione. E’ utile ricordare che nella maggior parte dei casi si tratta di allontanamento volontario dalla propria famiglia o dall’istituto che ha in carico il minore. Non si tratta solo di sparizioni come quella di Yara. Altro fattore importante è la sottrazione internazionale di minore dovuto a una separazione in seguito a un matrimonio misto. Anche questa è considerata una sparizione vera e propria”. La responsabile a tal proposito puntualizza l’attenzione su eventuali forme preventive: “Innanzitutto occorre mettere visibilità sul fenomeno. Ma attenzione. Fondamentale è prendere precauzioni a livello familiare, senza però generare situazioni di costrizione e oppressione che porterebbero all’effetto contrario. Alcuni buoni consigli per i genitori di bambini da 6 a 10 anni (una delle fasce più colpita) è sapere sempre dove si trovano i bambini, conoscere i loro amici e le loro attività quotidiane. Assicurarsi che il bambino chieda sempre il permesso prima di andare da qualche parte, comunichi sempre dove si trova, con chi e se tarda nel tornare a casa. Insegnare ai bambini che quando si è fuori casa si deve sempre camminare o giocare in gruppo e che non bisogna mai andare da soli in luoghi isolati.”. “Per far fronte al problema dei minori scomparsi e all’eterogeneità di situazioni che tale macrocategoria comprende, - conclude la dottoressa - la Commissione Europea, ha deciso di costituire il servizio 116.000, una linea diretta per i bambini scomparsi operativa 24 ore su 24”.