Al via i saldi invernali in tutta Italia: Codacons, acquisti -20%
ROMA. Saldi invernali ai nastri di partenza. Scattano oggi, dal Sud Italia con Potenza (a Bari inizieranno il 6 gennaio), le vendite scontate con cui i commercianti sperano di rifarsi dopo i fiacchi incassi natalizi. Sei italiani su 10, secondo Confesercenti, sono intenzionati a fare acquisti importanti. Scettici invece i consumatori, che prevedono un calo delle vendite (circa il 20% sostiene il Codacons) ed evidenziano come sempre più persone vadano a caccia di occasioni online.
Dopo un novembre «assolutamente deludente», evidenzia un’indagine di Fismo-Confesercenti, dicembre ha evidenziato una «piccola ripresa» e solo verso Natale la voglia di acquisti dei consumatori è migliorata. Tuttavia il consuntivo su dicembre rivela un calo delle vendite di circa il 10% rispetto al 2009, con un andamento più sfavorevole nel Centro Sud e qualche segnale di inversione di tendenza al Nord: le scelte si sono orientate verso capi di utilità e di prezzo inferiore alla media dei Natali precedenti. Per questo ora la maggior parte dei consumatori (sei su dieci) attende i saldi per acquisti importanti e di qualità: «Quasi il 40% dei consumatori è orientato ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati e si prospettano opportunità sicuramente interessanti», precisa il presidente di Fismo Roberto Manzoni, spiegando che «le proposte di sconto nel corso degli ultimi anni si stanno attestando su medie più elevate: dal 20% si sta passando via via al 30% e in molti casi al 40% e 50%».
CODACONS: ACQUISTI -20% - Più pessimisti, invece i consumatori: secondo il Codacons, ad esempio, ci sarà una contrazione delle vendite del 20%. Più in generale secondo i consumatori dopo il flop di Natale la ripresa dei consumi non si concretizzerà neanche con i saldi: le vendite a prezzi scontati, secondo l’Adoc, registreranno un calo del 7%, mentre la spesa diminuirà a 120 euro a persona. Andranno male soprattutto le calzature (-19%) e l’abbigliamento di bassa qualità (-25%). Mentre l’abbigliamento di alta qualità segnerà un +2%, con una crescita sia per i capi sportivi (+4%) che per gli accessori.
BOOM DEGLI ACQUISTI ONLINE - Sarà invece boom degli acquisti online, sostiene l’Adoc, stimando che uno su tre acquisterà sul web, dove si trovano negozi virtuali con sconti anche fino al 50%. Intanto Federconsumatori e Adusbef, visto che il Natale è stato fiacchissimo e che molte famiglie italiane non hanno acquistato per poter risparmiare con i saldi, tornano a chiedere l'anticipazione della stagione degli sconti, già partita in molte capitali europee. Mentre, secondo il Codacons, l’unico provvedimento per salvare i saldi è la liberalizzazione totale degli sconti, lasciando al commerciante la possibilità di scegliere liberamente e durante tutto l’anno quando applicare gli sconti.
Dopo un novembre «assolutamente deludente», evidenzia un’indagine di Fismo-Confesercenti, dicembre ha evidenziato una «piccola ripresa» e solo verso Natale la voglia di acquisti dei consumatori è migliorata. Tuttavia il consuntivo su dicembre rivela un calo delle vendite di circa il 10% rispetto al 2009, con un andamento più sfavorevole nel Centro Sud e qualche segnale di inversione di tendenza al Nord: le scelte si sono orientate verso capi di utilità e di prezzo inferiore alla media dei Natali precedenti. Per questo ora la maggior parte dei consumatori (sei su dieci) attende i saldi per acquisti importanti e di qualità: «Quasi il 40% dei consumatori è orientato ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati e si prospettano opportunità sicuramente interessanti», precisa il presidente di Fismo Roberto Manzoni, spiegando che «le proposte di sconto nel corso degli ultimi anni si stanno attestando su medie più elevate: dal 20% si sta passando via via al 30% e in molti casi al 40% e 50%».
CODACONS: ACQUISTI -20% - Più pessimisti, invece i consumatori: secondo il Codacons, ad esempio, ci sarà una contrazione delle vendite del 20%. Più in generale secondo i consumatori dopo il flop di Natale la ripresa dei consumi non si concretizzerà neanche con i saldi: le vendite a prezzi scontati, secondo l’Adoc, registreranno un calo del 7%, mentre la spesa diminuirà a 120 euro a persona. Andranno male soprattutto le calzature (-19%) e l’abbigliamento di bassa qualità (-25%). Mentre l’abbigliamento di alta qualità segnerà un +2%, con una crescita sia per i capi sportivi (+4%) che per gli accessori.
BOOM DEGLI ACQUISTI ONLINE - Sarà invece boom degli acquisti online, sostiene l’Adoc, stimando che uno su tre acquisterà sul web, dove si trovano negozi virtuali con sconti anche fino al 50%. Intanto Federconsumatori e Adusbef, visto che il Natale è stato fiacchissimo e che molte famiglie italiane non hanno acquistato per poter risparmiare con i saldi, tornano a chiedere l'anticipazione della stagione degli sconti, già partita in molte capitali europee. Mentre, secondo il Codacons, l’unico provvedimento per salvare i saldi è la liberalizzazione totale degli sconti, lasciando al commerciante la possibilità di scegliere liberamente e durante tutto l’anno quando applicare gli sconti.