Calcio: il Bari torna a perdere

di Nicola Zuccaro
Sogno di una notte di metà inverno. Parafrasando il titolo di una celebre commedia di Shakespeare si potrebbe trovare lo spunto per una sceneggiatura cinematografica in riferimento a fatti realmente accaduti allo Stadio San Nicola, dove il Bari torna a perdere a distanza di due mesi (l'ultima sconfitta risale a Bari - Parma 0-2 del 14 novembre 2010) ma non a vincere. Si sperava in una vittoria che manca dal 26 settembre 2010 (2-1 al Brescia) sopratutto sulle ali dell'entusiasmo e dell'ottimismo generati dal successo esterno conseguito nel derby dell'Epifania.
Si poteva arrivare ad un miglior e felice epilogo in grado di poter trasformare il sogno in realtà se al 15' Okaka (unico riferimento offensivo in attesa dei rinforzi nel reparto avanzato) avesse meglio calibrato il cross di Marco Rossi proveniente dalla sua sinistra. Se quella conclusione fosse andata a miglior fine si sarebbe potuta commentare una gara diversa dalle precedenti sinora visionate al San Nicola. E invece no! Ancora una volta si è costretti a guardare se non addirittura ad applaudire e ad ammirare la squadra avversaria, quel Bologna resosi pericoloso 4' prima con un sinistro alto sopra l'incrocio dei pali calciato da Rubin. Era il preludio di una gara a senso unico che pur condizionata dalla discutibile direzione di gara del sig. Russo della sezione di Napoli vedeva il Bologna più intraprendente del Bari anche alla luce del pareggio casalingo subìto dalla Fiorentina lo scorso 6 gennaio 2011.
Un approccio caratteriale che unito alla buona tenuta atletica e alla buona disposizione in campo organizzata dal tecnico Malesani fruttava al 38' il parziale vantaggio felsineo. Verticalizzazione di Gimenez per Ekdal che sorpendeva Gillet con una semi-diagonale che indovinava l'angolino basso. Sulla realizzazione dei rossoblu sorgevano, inizialmente, dei dubbi legati al mancato intervento del capitano che, forse, in altri tempi avrebbe potuto respingere tranquillamente in corner una simile conclusione. Si riscontrava successivamente alla moviola che a condizionare la traiettoria c'era una leggera deviazione di Andrea Masiello.
Il terzino biancorosso confermava le sue imperfette condizioni fisiche perchè influenzato e sceso in campo per garantire con una infermeria affollata e avara nei rincalzi la perfetta presenza sul rettangolo barese nel perfetto numero 11. I Galletti non reagivano allo svantaggio sino al 32'st, quando Romero con una conclusione alla distanza accarezzando l'incrocio dei pali risvegliava un pubblico sopìto dalla lentezza di Rivas e di Kutuzov. Il Bielorusso veniva sostituito da Caputo che con un cross invitava Okaka a recarsi in rete poco dopo il 2-0 del Bologna, ma la difesa antcipava la penetrazione in area del neo biancorosso.
Già il 2-0 del Bologna. La seconda rete felsinea al 23'st portava la firma dell'ex di turno Marco Di Vaio che in contropiede bruciava Gillet e insaccava dopo una respinta iniziale dell'estremo difensore biancorosso. Il 2-0 produceva il dominio territoriale del Bologna e l'assenza dei Galletti. Bari-Bologna si avviava al triplice fischio con questa contrapposizione caratterizzata dal ritorno alla contestazione nei riguardi del presidente Vincenzo Matarrese che, nell'intervallo, dopo che il Bari era già sotto di un gol, dispensava sorrisi e autografi incurante della rassegnazione che già imperversava nei tifosi biancorossi per un mesto ritorno in B.
E' di questo che avrebbe dovuto tener conto l'inviato Rai Marco Lollobrigida che, ignaro della sconsolante classifica dei biancorossi, sosteneva in Novantesimo Minuto che il Bari continua a giocare bene e che sopratutto c'è tutto il tempo per ottenere anche attraverso il mercato di riparazione la permanenza in A. Al collega, ancora fermo al Campionato 2009-2010, va rivolta la seguente domanda: quale partita e quale classifica sinora ha visto e letto del Bari 2010-11?