Crac finanziari: Codacons ai risparmiatori, fatevi restituire il maltolto
BARI. Sono circa 41.300 in Puglia (620mila in Italia) i risparmiatori trascinati nei crac finanziari Cirio, Parmalat e Argentina. Forte di una serie di sentenze favorevoli che riconoscono agli investitori rimborsi integrali delle somme investite per l'acquisto di titoli Cirio, Parmalat e Bond Argentina, l'associazione Codacons ha avviato una campagna tesa a portare in Tribunale le banche che hanno venduto titoli spazzatura, al fine di ottenere la condanna degli istituti di credito alla restituzione del maltolto.
La più recente sentenza, ottenuta dinanzi al Tribunale di Bologna, afferma: "la banca non ha provato di avere informato il cliente in modo significativo e sostanziale, comunicando le ragioni della inadeguatezza, in modo tale da consentire allo stesso di rendersi conto e decidere consapevolmente: nulla riferisce l'ordine sottoscritto circa le "avvertenze' in concreto ricevuto, contrariamente a quanto richiede la disposizione regolamentare, e la banca non ha neppure chiesto di dare prova, con altri mezzi, di avere espletato fino in fondo al proprio obbligo informativo, spiegando perchè non era opportuno comprare titoli di quell'emittente'.
"I tribunali di tutta Italia ci hanno dato ragione - spiega il presidente Carlo Rienzi - la dinamica è sempre la stessa: la banca ha nel proprio portafogli titoli "pericolosi' o prossimi al crac e decide di disfarsene collocandomi presso i piccoli risparmiatori, senza avvisare dell'elevato rischio dell'investimento",
I risparmiatori possono collegarsi al sito www.codacons.it.
La più recente sentenza, ottenuta dinanzi al Tribunale di Bologna, afferma: "la banca non ha provato di avere informato il cliente in modo significativo e sostanziale, comunicando le ragioni della inadeguatezza, in modo tale da consentire allo stesso di rendersi conto e decidere consapevolmente: nulla riferisce l'ordine sottoscritto circa le "avvertenze' in concreto ricevuto, contrariamente a quanto richiede la disposizione regolamentare, e la banca non ha neppure chiesto di dare prova, con altri mezzi, di avere espletato fino in fondo al proprio obbligo informativo, spiegando perchè non era opportuno comprare titoli di quell'emittente'.
"I tribunali di tutta Italia ci hanno dato ragione - spiega il presidente Carlo Rienzi - la dinamica è sempre la stessa: la banca ha nel proprio portafogli titoli "pericolosi' o prossimi al crac e decide di disfarsene collocandomi presso i piccoli risparmiatori, senza avvisare dell'elevato rischio dell'investimento",
I risparmiatori possono collegarsi al sito www.codacons.it.
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Economia