Egitto: Pastore (Sel): servono coraggio e messaggi di pace
BARI. ''I nostri fratelli cristiani d'Egitto e tutti gli altri cristiani nel mondo ci siano d'esempio. E' sbagliato fare il gioco di chi vorrebbe far credere che il terrorismo sia un fatto di Dio, le crociate per la fede non sono mai state fatte. Serve coraggio, come quello dimostrato dai cristiani copti ritornati sul luogo dell'attentato, a rivendicare il diritto alla propria fede religiosa e messaggi di pace''. Lo riferisce Franco Pastore, consigliere regionale dei Socialisti nel Sel.
''Il vescovo dei copti ortodossi di Roma, monsignor Barnaba El Soryany - prosegue Pastore - ha annunciato e ribadito di non volere musulmani alla manifestazione di domenica prossima, 9 gennaio, per la liberta' di religione.
Ha spiegato anche che non si tratta di un atto di risentimento, bensi' della volonta' di vivere il lutto per l'attentato del 31 dicembre nell'intimita' della propria comunita' religiosa. Ad Alessandria sono tornati nella chiesa dei Santi, dove 21 persone sono rimaste uccise, sia per superare la paura che per dare un messaggio a chi semina terrore: le bombe, gli attentati possono ammazzare corpi, abbattere pareti, atterrare edifici, ma quello che e' nell'animo ne e' immune''.
''Il vescovo dei copti ortodossi di Roma, monsignor Barnaba El Soryany - prosegue Pastore - ha annunciato e ribadito di non volere musulmani alla manifestazione di domenica prossima, 9 gennaio, per la liberta' di religione.
Ha spiegato anche che non si tratta di un atto di risentimento, bensi' della volonta' di vivere il lutto per l'attentato del 31 dicembre nell'intimita' della propria comunita' religiosa. Ad Alessandria sono tornati nella chiesa dei Santi, dove 21 persone sono rimaste uccise, sia per superare la paura che per dare un messaggio a chi semina terrore: le bombe, gli attentati possono ammazzare corpi, abbattere pareti, atterrare edifici, ma quello che e' nell'animo ne e' immune''.