Fiom: in 5mila in corteo a Bari. Sindacato, Confindustria allo sbando

BARI. ''Con questo sciopero diciamo alla Federmeccanica che vogliamo un contratto nazionale. C'e' un problema di legittimita' di rappresentanza della Confindustria, che mi sembra sbandata e capace solo d'inseguire Marchionne''. Lo ha detto Massimo Brancato, della Fiom-Cgil, che ha partecipato a Bari alla manifestazione che ha portato in corteo circa 5.000 lavoratori, secondo alcuni dati sindacali. Per Brancato, il quale ha ribadito la richiesta alla Cgil di sciopero generale, "la Federmeccanica ha avanzato una proposta assolutamente irricevibile, che è quella di rendere alternativi i contratti aziendali con il contratto nazionale". "Noi riteniamo - ha aggiunto - che l'attacco portato a Pomigliano e Mirafiori non si limiti soltanto alla Fiat. Crediamo che sono in discussione i diritti fondamentali dei lavoratori e la loro dignità".

LA MANIFESTAZIONE - Alla manifestazione a Bari hanno partecipato lavoratori di aziende di tutta la Puglia (Alenia, Getrag, Bosch ed Eutelia tra le altre): al corteo sindacale, confluito in piazza della Libertà per il comizio conclusivo, si è aggiunto anche quello delle organizzazioni studentesche. Con loro aderenti ai Cobas, pensionati e precari. ''In Puglia l'adesione media allo sciopero - ha detto Donato Stefanelli, coordinatore Fiom-Cgil Puglia - e' stata del 60 per cento con picchi del 70 nelle aziende piu' grandi''.

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