“Il canto si fa preghiera”. Questo il titolo della veglia tenutasi sabato 22 presso la chiesa di Brembate di Sopra in onore della piccola Yara Gambirasio scomparsa nel nulla lo scorso 26 novembre. La messa è stata presieduta dal monsignor Davide Pelucchi ma l’anima della funzione è stato Don Corinno il quale ha cercato di infondere un messaggio di speranza alla comunità intera traendo spunto dalla tragica vicenda per comprendere quali sono i veri valori della vita.
Pur investito da un’aura religiosa, però, il suo appello non manca di essere perentorio con gli eventuali colpevoli: “Se avete un pizzico di coscienza, abbiate misericordia di Yara e della sua famiglia. E ricordate che chi vuole sottrarsi alla giustizia degli uomini non può sottrarsi alla giustizia di Dio”.
Per tutta la sera letture di salmi si sono alternate a messaggi d’amore:
“Attendere. Voce del verbo amare. Anzi, amare all'infinito”;
“Piccola Yara, tu fai parte di tutte le famiglie: sei la figlia, la sorellina, la nipote, la cugina e la vicina di casa. Il tuo ritorno sarà una gioia per tutti”.
I genitori della minore non hanno presenziato ma sono stati omaggiati dal coro della chiesa con una piccola statuetta di Sant’Antonio da Padova.
Le ricerche continueranno fino a fine mese; ieri Polizia di Stato, Polizia locale e Guardia Forestale hanno perlustrato la sponda sinistra del fiume Adda nell'area di Suisio e Capriate; i carabinieri e i volontari si sono mantenuti nella zona di Brembate e del fiume Brembo. Nei prossimi giorni dovrebbe aver luogo una riunione ai vertici per comprendere se portare avanti le ricerche o desistere.
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