TARANTO. Ieri sera i carabinieri della Compagnia di Castellaneta, in provincia di Taranto, hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere a Massimo Castellaneta, 26 anni, e un 16enne, tutti e due residenti nella cittadina jonica, ritenuti responsabili di aver appiccato il 28 agosto del 2010 l'incendio nel quale morirono nella loro abitazione di via Aldo Moro Giuseppe Di Turo, 71 anni, e la figlia Francesca di soli 5 anni. Dal rogo riuscirono a salvarsi la moglie dell'uomo, 37 anni, che si lancio' dala finestra, e un altro figlio di appena 10 anni che riusci' ad aprire la porta della casa.
LE INDAGINI - Gli investigatori, nel corso dei mesi successivi all'incendio, hanno raccolto una serie di elementi che sono stati ritenuti sufficienti dal gip del Tribunale Ordinario e da quello del Tribunale per i Minorenni di Lecce per emettere il provvedimento restrittivo.
LE ACCUSE - I due arrestati sono accusati di incendio, omicidio e lesioni aggravate in concorso. Massimo Castellaneta e stato condotto nella casa circondariale di Taranto mentre al minorenne il provvedimento e' stato notificato presso l'Istituto Penale Minorile di Bari, dove si trova gia' recluso per un altro motivo.
LE INDAGINI - Gli investigatori, nel corso dei mesi successivi all'incendio, hanno raccolto una serie di elementi che sono stati ritenuti sufficienti dal gip del Tribunale Ordinario e da quello del Tribunale per i Minorenni di Lecce per emettere il provvedimento restrittivo.
LE ACCUSE - I due arrestati sono accusati di incendio, omicidio e lesioni aggravate in concorso. Massimo Castellaneta e stato condotto nella casa circondariale di Taranto mentre al minorenne il provvedimento e' stato notificato presso l'Istituto Penale Minorile di Bari, dove si trova gia' recluso per un altro motivo.