TORINO. E' morta nel pomeriggio una dei cinque pazienti ricoverati in rianimazione alle Molinette di Torino per influenza A. Si tratta della donna di 62 anni proveniente da Barletta e aviotrasportata nel nosocomio torinese il 13 gennaio. Sono 14 invece i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione in condizioni ritenute gravi: 12 sono pugliesi (uno di essi sono ricoverati fuori regione), un altro e' invece un lucano ricoverato a Villa D'Agri (Potenza). I pazienti 'non gravi' ricoverati in Puglia dopo aver contratto il virus H1N1 sono invece 25-30.
ALTRI 3 CASI A RISCHIO - I tre pazienti a cui è stata diagnosticata l'influenza A sono ricoverati nei reparti di rianimazione degli ospedali di Bari-Carbonara, Monopoli ed Andria, in Puglia. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale. Nella regione, finora, il virus H1N1 ha provocato la morte di cinque persone; sono invece ricoverati in rianimazione 13 pazienti, mentre altri due sono stati trasferiti in ospedali di altre regione.
I tre nuovi casi di influenza A riguardano pazienti (che sono stati intubati) che hanno patologie pregresse. A Monopoli (Bari) è ricoverata una donna di 77 anni; ad Andria un uomo di 46 anni; nell'ospedale Di Venere di Bari-Carbonara un uomo di 56 anni, le cui condizioni sarebbero più gravi degli altri due.
ALTRI 3 CASI A RISCHIO - I tre pazienti a cui è stata diagnosticata l'influenza A sono ricoverati nei reparti di rianimazione degli ospedali di Bari-Carbonara, Monopoli ed Andria, in Puglia. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale. Nella regione, finora, il virus H1N1 ha provocato la morte di cinque persone; sono invece ricoverati in rianimazione 13 pazienti, mentre altri due sono stati trasferiti in ospedali di altre regione.
I tre nuovi casi di influenza A riguardano pazienti (che sono stati intubati) che hanno patologie pregresse. A Monopoli (Bari) è ricoverata una donna di 77 anni; ad Andria un uomo di 46 anni; nell'ospedale Di Venere di Bari-Carbonara un uomo di 56 anni, le cui condizioni sarebbero più gravi degli altri due.