Lavoro: Uil, in Puglia segnali di ripresa ma ancora difficoltà

BARI. "Stiamo vivendo una situazione estremamente delicata che, se da un lato mostra segnali di ripresa, per altri versi dimostra una difficolta', concreta e reale, del sistema produttivo con risvolti negativi sul versante occupazionale" Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, interpreta cosi' i dati sulle esportazioni, che nel 2010, rispetto al 2009, nelle regioni del Mezzogiorno sono aumentate del 26%. In Puglia, nello stesso periodo, la variazione si attesta a +20%, distante da altre realta', quale quella siciliana, dove si registra un +40%. Il dato, comunque positivo per la Puglia, e' in contrasto, ad esempio, con il numero delle imprese attive, diminuite dello 0,41%, o con il tasso di disoccupazione, aumentato dell'1,5%, raggiungendo cosi' quota 12,2%. "Bisogna riattivare l'economia locale con forme di sostegno - prosegue Pugliese - e rilanciare la produzione offrendo alle aziende pugliesi, caratterizzate in molti casi da produzioni qualitativamente di riferimento, nuovi sbocchi commerciali con efficienti ed efficaci reti di infrastrutture materiali ed immateriali. Fondamentale deve essere il ruolo del Piano Straordinario per il Lavoro in Puglia, che puo' contribuire, se attivato nelle linee d'azione a strettissimo giro, al rilancio del territorio".

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