"No ai rifiuti napoletani". Ambientalisti e politici bloccano i camion campani a Statte
STATTE (TARANTO). Un folto gruppo di ambientalisti, cittadini e rappresentanti di partiti ha manifestato nel pomeriggio davanti ai cancelli della discarica Italcave impedendo l'ingresso a cinque camion carichi di rifuti provenienti dalla Campania. L'accesso agli automezzi e' stato consentito in serata ma con il divieto di depositare i rifiuti, essendo ormai trascorso l'orario di conferimento previsto dalla Regione Puglia. Tra manifestanti e poliziotti in tenuta antisommossa schierati dinanzi all'ingresso della discarica si sono registrati momenti di tensione.
"Se i camion carichi di rifiuti non saranno in regola, non entreranno nella discarica Italcave", aveva ammonito qualche giorno Vincenzo Conte, consigliere dei Verdi a Statte. I mezzi che trasportavano la spazzatura campana, non appena varcati i cancelli della discarica, sono stati infatti bloccati dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dal consigliere.
"Non vi era nessun ente preposto al controllo, tranne la Polizia provinciale, perciò abbiamo forzato il blocco", ha spiegato Conte. "Questo è accaduto - ha aggiunto - perché non si sono mantenuti i patti. Si sarebbero dovuti controllare i rifiuti, non i mezzi. La nostra preoccupazione era proprio questa ed infatti i nostri timori si sono concretizzati. Siamo solo al terzo giorno di conferimento e gli enti preposti sono latitanti".
I manifestanti non hanno potuto essere indifferenti al maleodore che ha pervaso l’aria al loro passaggio e il pericoloso percolato, sostanza liquido-tossica risultante dai rifiuti non trattati, che scola dagli stessi camion.
Il primo carico di spazzatura campana giunta a Taranto, fu rimandato indietro dopo i controlli effettuati dai tecnici, perché non conforme agli accordi Campania-Puglia.
"Se i camion carichi di rifiuti non saranno in regola, non entreranno nella discarica Italcave", aveva ammonito qualche giorno Vincenzo Conte, consigliere dei Verdi a Statte. I mezzi che trasportavano la spazzatura campana, non appena varcati i cancelli della discarica, sono stati infatti bloccati dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dal consigliere.
"Non vi era nessun ente preposto al controllo, tranne la Polizia provinciale, perciò abbiamo forzato il blocco", ha spiegato Conte. "Questo è accaduto - ha aggiunto - perché non si sono mantenuti i patti. Si sarebbero dovuti controllare i rifiuti, non i mezzi. La nostra preoccupazione era proprio questa ed infatti i nostri timori si sono concretizzati. Siamo solo al terzo giorno di conferimento e gli enti preposti sono latitanti".
I manifestanti non hanno potuto essere indifferenti al maleodore che ha pervaso l’aria al loro passaggio e il pericoloso percolato, sostanza liquido-tossica risultante dai rifiuti non trattati, che scola dagli stessi camion.
Il primo carico di spazzatura campana giunta a Taranto, fu rimandato indietro dopo i controlli effettuati dai tecnici, perché non conforme agli accordi Campania-Puglia.
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