Prostituzione minorile: inchiesta Procura di Lecce, estradato latitante rumeno

LECCE. Era ricercato nell'ambito di una operazione della Procura della Repubblica di Lecce contro una associazione a delinquere dedita allo sfruttamento, favoreggiamento e al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione, anche minorile: ieri sera e' stato estradato in Italia all'aeroporto di Roma Fiumicino Constantin Ticu Mladin, cittadino rumeno di 23 anni, arrestato nei giorni scorsi a Bucarest dalla polizia rumena, in collaborazione con Interpol e Squadra Mobile della Questura della citta' salentina in quanto destinatario di un provvedimento restrittivo e del successivo mandato d'arresto europeo.
Nei suoi confronti pendeva una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lecce, risalente al luglio del 2009. Nel momento dell'esecuzione la Squadra Mobile riusci' a rintracciare solo sei degli indagati, mentre gli altri nove, tutti rumeni, trovarono rifugio in Germania, Francia, Inghilterra e Romania. Sono stati tutti acciuffati, mediante il mandato di arresto europeo, tranne uno. Sul suo conto sono in corso serrate indagini da parte degli investigatori.

PROSTITUTE ANCHE MINORENNI - Il giro di prostituzione, anche di minorenni, spesso provenienti dall'est Europa, si era diffuso a partire dall'estate del 2008 a Lecce ed in alcuni comuni limitrofi. Le donne erano reclutate e trasferite in Italia anche mediante maltrattamenti, violenze e minacce. In alcune intercettazioni le vittime erano indicate come 'rottami' in maniera sprezzante. Constantin Mladin e' fratello di Gheorghe, ritenuto il capo dell'organizzazione.
L'associazione aveva ramificazioni anche su piu' parti del territorio italiano ma operava soprattutto nel territorio di Lecce e comuni limitrofi.