RUVO DI PUGLIA (BA). Alla notizia della cessazione del rapporto di lavoro, ha preteso 850 euro dai suoi datori minacciando di non volersi allontanare dall'abitazione presso la quale lavorava e aggredendo i carabinieri intervenuti. Si tratta di una badante georgiana di 56 anni, arrestata ieri a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, con le accuse di tentata estorsione, violenza privata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Dopo una telefonata al 112, i carabinieri sono giunti nella casa di due coniugi, un uomo di 57 e una donna di 50 anni, che hanno riferito di aver comunicato alla badante la cessazione del rapporto di lavoro, concordando con la stessa che avrebbe lasciato l'abitazione proprio ieri mattina con la corresponsione dell'intera mensilita' di gennaio. La donna, avrebbe inveito nei confronti della coppia minacciando di non voler lasciare la casa e pretendendo anche lo stipendio di febbraio per un importo di 850 euro. La georgiana, ancora in casa, di fronte alla richiesta dei documenti, ha aggredito i militari procurando loro lievi lesioni. Alla fine e' stata bloccata.
Dopo una telefonata al 112, i carabinieri sono giunti nella casa di due coniugi, un uomo di 57 e una donna di 50 anni, che hanno riferito di aver comunicato alla badante la cessazione del rapporto di lavoro, concordando con la stessa che avrebbe lasciato l'abitazione proprio ieri mattina con la corresponsione dell'intera mensilita' di gennaio. La donna, avrebbe inveito nei confronti della coppia minacciando di non voler lasciare la casa e pretendendo anche lo stipendio di febbraio per un importo di 850 euro. La georgiana, ancora in casa, di fronte alla richiesta dei documenti, ha aggredito i militari procurando loro lievi lesioni. Alla fine e' stata bloccata.