BARI. ''Il sistema sanitario pugliese e' ormai nel caos piu' totale. E' il momento che ognuno si assuma le sue responsabilita', a cominciare dal governo Vendola che dopo aver firmato nel 2009 il patto per la salute, tenta oggi di scrollarsi di dosso il peso e le conseguenze delle proprie scelte, attraverso una operazione demagogica e puramente illusoria''. Lo riferisce in una nota il consigliere regionale pugliese di Fli, Giammarco Surico, componente della Commissione Sanita' della Regione Puglia.
''L'approccio ragionieristico del piano di rientro e di quello di riordino - sottolinea Surico - messi in campo senza una valutazione realistica delle trasformazioni territoriali e dei fabbisogni, puo' solo aggiungere disastro al disastro.
Sarebbe utile, invece, che si tenessero i conti in ordine riducendo dell'1% la spesa di beni e servizi, cosa che consentirebbe un recupero di circa 100 min di euro, andando ad incidere sugli sprechi, anziche' sulle risposte doverose che occorre dare alla domanda di salute dei cittadini''.
''Il frutto della propaganda, purtroppo, oggi e' sotto gli occhi di tutti e si traduce da una parte in gravissime inefficienze'', conclude il consigliere regionale di Futuro e Liberta', ''dall'altra in una guerra fredda che rischia di paralizzare ulteriormente una situazione da tempo pericolosamente stagnante, con i direttori generali che adottano atti aziendali in assenza di piani attuativi che tardano ad arrivare nella Commissione competente e una maggioranza che entra a gamba tesa - accorgendosi solo oggi dei danni che le politiche sanitarie della giunta Vendola stanno producendo - nelle scelte del governo regionale, portando a galla un intollerabile gioco al massacro sulla pelle dei cittadini, dei lavoratori e di tutto il sistema sanitario pugliese, pubblico e privato''.
''L'approccio ragionieristico del piano di rientro e di quello di riordino - sottolinea Surico - messi in campo senza una valutazione realistica delle trasformazioni territoriali e dei fabbisogni, puo' solo aggiungere disastro al disastro.
Sarebbe utile, invece, che si tenessero i conti in ordine riducendo dell'1% la spesa di beni e servizi, cosa che consentirebbe un recupero di circa 100 min di euro, andando ad incidere sugli sprechi, anziche' sulle risposte doverose che occorre dare alla domanda di salute dei cittadini''.
''Il frutto della propaganda, purtroppo, oggi e' sotto gli occhi di tutti e si traduce da una parte in gravissime inefficienze'', conclude il consigliere regionale di Futuro e Liberta', ''dall'altra in una guerra fredda che rischia di paralizzare ulteriormente una situazione da tempo pericolosamente stagnante, con i direttori generali che adottano atti aziendali in assenza di piani attuativi che tardano ad arrivare nella Commissione competente e una maggioranza che entra a gamba tesa - accorgendosi solo oggi dei danni che le politiche sanitarie della giunta Vendola stanno producendo - nelle scelte del governo regionale, portando a galla un intollerabile gioco al massacro sulla pelle dei cittadini, dei lavoratori e di tutto il sistema sanitario pugliese, pubblico e privato''.