LE INDAGINI - Dalle indagini e' emersa una netta sproporzione tra i redditi irrisori leciti dichiarati da marito e moglie e il cospicuo patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto, rappresentato da un villino, un terreno, rapporti bancari e un'auto di grossa cilindrata. Secondo gli inquirenti sarebbe stato accumulato illecitamente. Le proprieta' sono state affidate alla gestione di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Trani che curera' la custodia fino all'eventuale confisca.
A maggio vennero scoperte in una serra attigua alla loro abitazione, oltre alle 240 piante di marijuana in coltivazione, oltre due chilogrammi di marijuana, oltre 63 mila euro in contanti, un fucile da caccia calibro 12 ed una pistola detenuti illegalmente, 100 grammi di hashish, 410 semi di cannabis. Entrambi vennero arrestati per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
